Le scuole di Borgo San Lorenzo (FI): sosteniamo il ricorso dei genitori

La situazione nelle scuole di Borgo San Lorenzo (FI) Il ricorso dei genitori e la sottoscrizione per sostenerlo  

 

La "riforma" Moratti a Borgo: una storia esemplare

A tutte le Strutture, i Comitati, i Coordinamenti, le organizzazioni Sindacali, le forze Politiche.

Riforma Moratti a Borgo San Lorenzo: una storia che è il paradigma del peggio, quello che intendono prepararci, quello che dobbiamo affrontare e fermare,su cui chiamare alla presa di posizione e al confronto.

A Borgo San Lorenzo, provincia di Firenze - Mugello - la dirigente, Laura Quadalti, ha organizzato per Settembre l'applicazione esemplare della Riforma Moratti, calandoci dentro il peggio di quanto già negli anni scorsi era stato studiato e
preparato per distruggere la scuola pubblica italiana, il Tempo pieno, le esperienze e la memoria di trenta anni di scuola.
Moduli e Tempo pieno vengono annullati e distrutti. E' negata qualsiasi valenza pedagogica e didattica del modello scolastico, l' esperienza, la verifica, la riflessione. La scuola è concepita e presentata come puro aggiustamento di orari e della mano d'opera insegnante disponibile al momento.
Le classi vengono coinvolte dalla prima alla quinta, cambiando persino gli orari. E' ignorata la salvaguardia del percorso iniziato dai bambini. il rispetto della organizzazione di vita che le famiglie si sono già date.
Le nuove prime vengono formate col nuovo modello orario unico: i bambini che faranno le quaranta ore (ma già si pensa a qualcosa di meno), divisi in ogni classe, frequenteranno due pomeriggi di doposcuola in più. Si nega la possibilità di una offerta scolastica progettata sia ai bambini del tempo corto che a quelli del tempo lungo. La "giustificazione" è: "c'erano troppe richieste di Tempo pieno e poi nel Tempo pieno ci sono troppi casi difficili". Così, invece, si abolisce finalmente il tempo pieno, e non c'è più il rischio che troppi continuino a richiederlo! E i bambini
con problematiche particolari..............beh, si adegueranno alla scuola, senza pretendere che sia la scuola ad adeguarsi a loro! Volendo, avranno due pomeriggi di doposcuola, mentre gli altri, ci assicura la Direttrice, faranno nei giorni corti i compiti a casa .
Le compresenze, è evidente, spariscono: il tempo corto farà tre rientri fin dalla prima. Meglio allungare i tempi: il doposcuola, si sa, non durerà a lungo.
Per cancellare quanto è cancellabile si azzerano le scuole: ex T.P. ed ex Moduli vengono mescolati, con tutte le prime e le seconde in un plesso e tutte le terze,le quarte,le quinte nell'altro . Da settembre: così non c'è il rischio che rimanga traccia della memoria e della identità dei plessi e dei modelli scolastici. Tanto, si sa, la scuola è un puzzle e gli insegnanti sono macchine semplici, da programmare a dovere: dove li metti funzionano... più o meno.
Se poi il plesso dei più piccoli non ha la mensa, pazienza. Gli insegnanti li porteranno, tutti in fila, a mangiare nella scuola vicina. Sarà un buon esercizio!

La Direttrice ha un indubbio "carisma": fa approvare il " progetto" al Consiglio sin da Febbraio e poi ,con più fatica, al Collegio Docenti. Su appello nominale. Il P.O.F., evidentemente, non c'è. Non c'è nessun progetto pedagogico - didattico. Del resto, a che serve. Per le funzioni di rito, si farà qualcosa in autunno.
Ma - non sottovalutiamo questo particolare - il tutor non l'hanno fatto. No al tutor: così è evidente - e si può rivendicare - che siamo tutti contro la Riforma Moratti. O quasi.....
Il Comune: è forse il dato più interessante! Il Comune è d'accordo, appoggia pienamente, anzi di più: quello di prima delle elezioni, quello eletto a giugno. Sempre D.S., è chiaro. Del resto, come sottolineano, le leggi sono leggi e vanno applicate. Magari non ci piacciono, ma una Riforma che c'è va applicata e non si può certo pensare di rimandare senza motivo, di far finta di nulla, di cancellare addirittura una riforma che ormai c'è.....nè oggi, nè domani, anche se ci fosse un'altra forza politica al governo !
Una opposizione c'è, forte: è quella dei genitori, mai consultati, ignorati, disinformati, presi in giro. Negati come protagonisti delle scelte educative per i loro figli: i genitori, si sa, capiscono solo di orario. Negati come soggetti pensanti, anzi. Ostacolati in ogni modo dalla Dirigente e dal Comune.
A Borgo ci sono state riunioni e assemblee, documenti, raccolte di firme, iniziative, richieste di incontro. L'incontro, D.D. e Comune l'hanno dato il 6 agosto: ci hanno detto che il loro è un bel piano, perfetto nei particolari.
Che non fa terra bruciata della scuola di Borgo e di trenta anni di scuola pubblica.
I Genitori di Borgo, il Coordinamento genitori/insegnanti del Mugello, il Coordinamento genitori/insegnanti di Firenze pensano di si.
PENSIAMO ANCHE CHE QUESTA, COME GIA' DETTO, SIA UNA STORIA ESEMPLARE, SULLA QUALE SVILUPPARE NON SOLO MOBILITAZIONE MA RIFLESSIONE, CONFRONTO, CHIAREZZA.
I genitori sono arrivati al ricorso: per questo lanciamo una sottoscrizione nazionale, per fare del caso di Borgo una occasione di informazione, di presa di posizione, di iniziativa. Per appoggiare, certo, la lotta dei genitori, ma anche e soprattutto perché la storia di Borgo è una pietra di paragone.
Visibile, chiara.
L'azzeramento totale dei modelli scolastici e di trenta anni di esperienze, il doposcuola (il Comune dice che lo riempirà di progetti !!), il pieno appoggio di un Comune di sinistra, il calcio d'angolo sul no al tutor, sono dati che ci fanno chiaramente vedere che cosa potremo aspettarci tra il presente ed un prossimo futuro se non ci riesce di fare una grande chiarezza e su questa chiarezza sviluppare mobilitazione.
La storia di Borgo è davvero una pietra di paragone e su questa intendiamo confrontarci: nel dibattito in rete, negli incontri locali e a livello nazionale, con le forze sindacali e quelle politiche, i D.S. prima di tutti.
Vorremmo quindi aprire da ora il dibattito e il confronto sia perchè vorremmo proporre al più presto iniziative locali - e non solo - sulla stessa Borgo, ma anche perchè la questione dell'azzeramento e del " modello unico" - la storia di Borgo come esempio eclatante anche per il ruolo giocato dal Comune - sono un punto fondamentale - tanto concreto quanto carico di significati, valori, conseguenze - su cui riflettere, esprimerci ed andare a prese di posizione chiare in tutte le sedi, negli incontri nazionali.
Sonia Bortolotti - Coordinamento Genitori/Insegnanti - Firenze

 

 

Sosteniamo il ricorso

Il CoordTempoPieno nella riunione di settembre ha deciso di sostenere il ricorso dei genitori di Borgo. Ecco le modalità per contribuire alle spese. Da oggi è possibile contribuire alle iniziative versando sul conto corrente postale intestato a Cesp- Centro Studi per la Scuola Pubblica - Bologna n. 49062961 con causale BORGO SAN LORENZO

Sottoscrizione nazionale: contribuiamo tutti per sostenere il ricorso al TAR dei genitori di Borgo San Lorenzo - Firenze - e per dare la possibilità ad ogni situazione - anche piccola o isolata - di ricorrere anche a livello legale per fermare o ostacolare la distruzione provocata dall'applicazione della riforma Moratti.
Rinsaldiamo quest'anno la rete di rapporti e collegamenti fra situazioni che costituisce la nostra forza arricchendola con il sostegno legale ed economico.
Partendo dalla esperienza di Borgo potremmo costruire un sistema agile di sostegno e solidarietà che comprenda anche l'aspetto legale ed economico.
La scuola è costituita da una miriade di situazioni separate e diverse, spesso isolate. Piccoli mondi, qualche volta, o piccoli regni, nel desiderio di vari dirigenti. Fondamentale, oggi più di ieri, è diffondere informazione in modo capillare, far sviluppare la consapevolezza che si può resistere, far sapere che altrove (in altre scuole, in altre città) la resistenza è in atto e dovunque può essere praticata. Fondamentale è sostenere chi ostacola l'attuazione della Riforma, il processo di disgregazione: un intero Collegio o un Consiglio, gruppi di Insegnanti, gruppi di Genitori come a Borgo.
Sostenere le lotte delle piccole situazioni rende possibile il Ricorso, altrimenti troppo costoso, e genera consapevolezza e fiducia. La resistenza di ogni realtà scolastica (spesso imperniata sui genitori) è un passo determinante per la vittoria di tutti.
Costruiamo rapidamente una rete legale e una struttura elastica ed agile per le sottoscrizioni.
Sonia, per il Coordinamento Genitori - Insegnanti di Firenze e del Mugello

-----------------------------------------------------------------------------------------------
I Genitori di Borgo San Lorenzo, Firenze, sono ricorsi al TAR per opporsi nella loro situazione scolastica all'azzeramento di trenta anni di elaborazioni pedagogico/didattiche e di conquiste della scuola, azzeramento che ricade sulla vita e l'esperienza scolastica dei loro figli (abolizione di Tempo pieno e Moduli, istituzione del Doposcuola, sconvolgimento degli orari e dell'organizzazione scolastica in tutte le classi, cambiamento di sede, accorpamento e "mescolamento dei plessi" in strutture scolastiche gravemente inadeguate...)
Noi sottoscritti / Io sottoscritto appoggiamo la lotta dei genitori di Borgo San Lorenzo e partecipo /partecipiamo con la somma di ................................... alla sottoscrizione nazionale per sostenere la spesa del Ricorso al TAR.