IL RUOLO DEL MIUR? INTIMIDIRE

Continuano da parte del M.I.U.R. le intimidazioni indirizzate agli Organi Collegiali (Collegio dei Docenti e Consiglio di Circolo/Istituto), ai Docenti, ai Dirigenti Scolastici che si oppongono alla cosiddetta riforma Moratti. Una riforma della Scuola non condivisa dalla stragrande maggioranza dei genitori, degli studenti, dei docenti e del personale Amministrativo-Tecnico-Ausiliario. Infatti soltanto nel 20% delle Istituzioni Scolastiche elementari e medie la cosiddetta riforma è stata recepita e applicata, oltretutto in maniera frammentaria.
Sono più di due anni che il movimento di genitori e di lavoratori della scuola si è riappropriato del diritto di intervenire sulla politica scolastica in Italia bocciando la controriforma Moratti e non accetta nessun compromesso o contrattazione, da qualsiasi parte provenga.
Abbiamo assistito ad una condivisione piena degli obiettivi da parte di tutte le componenti scolastiche che si sono mobilitate per chiedere l’abrogazione della Moratti e per il ritiro di tutti i Decreti Legislativi, senza se e senza ma. Ci sono state manifestazioni di piazza, feste/proteste in tutte le città, occupazioni di scuole, scioperi, assemblee, che hanno visto la partecipazione di centinaia di migliaia di genitori, di docenti, di studenti, bambini/e, di A.T.A. che si oppongono radicalmente al progetto della Moratti e del governo Berlusconi di devastazione della Scuola Pubblica Statale.
Ricordiamo in sintesi cosa prevedono la riforma e i Decreti Legislativi:

A questo pesante attacco alla Scuola Pubblica Statale anche i Collegi dei Docenti e i Consigli di Circolo/Istituto hanno reagito deliberando lo stesso modello organizzativo-didattico-pedagogico del precedente ordinamento. Hanno confermato il Tempo Pieno e Prolungato curricolare che prevede l’unitarietà dell’insegnamento, tempi di apprendimento più distesi, la compresenza di 4 ore settimanali per l’arricchimento dell’offerta formativa e per il recupero di bambini con difficoltà, con l’idea di dare a tutti i bambini/e pari opportunità di crescita socio-affettiva-culturale. Inoltre, non hanno individuato le funzioni tutoriali, hanno rifiutato le indicazioni nazionali e i nuovi libri di testo deliberando per l’adozione della biblioteca alternativa, hanno adottato le precedenti schede di valutazione.
Alcuni Dirigenti Scolastici affermano che la riforma Moratti ormai è legge e bisogna applicarla.
Con il dovuto rispetto vogliamo citare il libro di Hannah Arendt “La banalità del male” in cui si narra che i nazisti processati si presentavano davanti ai tribunali come semplici esecutori di ordini e leggi, quindi non colpevoli.
Indubbiamente c’è una nuova legge sulla Scuola ma, fino a quando gli Organi Collegiali non saranno riformati sono competenti e sovrani sull’adozione del modello Organizzativo-Didattico-Pedagogico più adatto per i cittadini del territorio.

Dopo la premessa torniamo a parlare delle intimidazioni. In questi giorni gli Organi Collegiali stanno deliberando sulle modalità di effettuazione degli esami di licenza elementare.
Il Consiglio del 1° Circolo Didattico “Maffi” il giorno 31 marzo 2005 propone al Collegio dei Docenti che gli esami di licenza elementari si svolgano regolarmente. E’ appena il caso di ricordare che il Consiglio è composto dai docenti, dai genitori e dal personale A.T.A.
Il Collegio dei Docenti il giorno 12 aprile 2005 ha deliberato per l’effettuazione degli esami di licenza elementare anche in considerazione del valore didattico e pedagogico in un momento importante per la vita degli alunni/e.
Il giorno 14 aprile 2005 la Direttrice Regionale del Lazio dott.ssa Novelli chiede delucidazioni alla Dirigente Scolastica dott.ssa Puleo “ricordando” alla stessa che gli esami sono stati abrogati. Sigh!
Nello stesso giorno la responsabile degli Ispettori dott.ssa Puntieri chiede l’invio della delibera incriminata. Dopo pochi minuti la richiesta arriva via fax.
Sempre il 14 aprile 2005 la Direttrice Generale invia una nota, prot. 5777, a tutti i Dirigenti Scolastici del Lazio e ai Dirigenti dei Centri Servizi Amministrativi (ex Provveditorati agli Studi) di Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo in cui parla di “presunte delibere di Collegi dei Docenti di effettuazione nel corrente anno scolastico degli esami di licenza elementare” e ribadisce che le Circolari Ministeriali 29/04 e 85/04 li hanno aboliti come previsto dal Decreto Legislativo 59/04. Incredibile! Evidentemente i solerti Dirigenti Regionali non hanno letto con attenzione il Decreto Legislativo 59/04 che all’art. 19 comma 3 recita “Le seguenti disposizioni del testo unico approvato con decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297, continuano ad applicarsi limitatamente alle sezioni di scuola materna e alle classi di scuola elementare e di scuola media ancora funzionanti secondo il precedente ordinamento ed agli alunni ad essi iscritti, e sono abrogate a decorrere dall’anno scolastico successivo al completo esaurimento delle sezioni e classi: [……] art.148 “A conclusione del corso elementare gli alunni sostengono l’esame di licenza elementare mediante prove scritte e colloquio”.
Anche volendo esaminare la questione da un punto di vista normativo appare evidente che le circolari non possono essere prevalenti rispetto ai Decreti Legislativi.
In conclusione nel respingere le “intimidazioni” del M.I.U.R. invitiamo lo stesso e gli Uffici Scolastici Regionali a muoversi con più cautela e rispetto nei confronti dei Collegi dei Docenti e dei Consigli di Circolo/Istituto che sono Organi di Governo della Scuola di pari dignità e rappresentano la libera espressione di docenti, di genitori, di studenti e di personale A.T.A.

per il Coordinamento delle Scuole di Roma Nord
Domenico Montuori