Una contrarietà motivata ed efficace ai test INValSi
Cronaca dell'opposizione del I Circolo "Maffi" di Roma
Delibera collegio docenti | Nota dell'Ufficio Scolastico Regionale | Risposta della Dirigente Scolastica | Delibera Consiglio di Istituto |
Delibera n. 24 del 15 dicembre 2005 del Consiglio di Circolo
In data 27 ottobre 2005 il Collegio dei Docenti del 1° Circolo Didattico
“Maffi” di Roma, ha deliberato all’unanimità dei presenti
di non somministrare agli alunni le prove previste dall’INVALSI (Istituto
Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione)
perché, come si legge nelle motivazioni,
le ha ritenute non valide relativamente allo scopo dichiarato di costituire
una valutazione di sistema; non significative rispetto agli apprendimenti degli
alunni e alla valutazione della efficacia dei curricoli per le discipline le
cui conoscenze vengono indagate; le ha considerate per la maggior parte dei
quesiti orientate all’indagine di soli contenuti (conoscenze semplici)
e non di abilità più complesse e di competenze trasversali.
In data 5 dicembre 2005 l’Ufficio Scolastico Regionale, nella persona
della Direttrice Generale dott.ssa. Novelli, ha inviato alla Dirigente Scolastica
del 1° Circolo Didattico “Maffi” dott.ssa Puleo una NOTA
in cui si evidenziava che la somministrazione delle prove INVALSI ha carattere
obbligatorio e che l’adempimento deve trovare puntuale attuazione, e sollecitava
a dare comunicazione, non oltre il 07/12/2005, di altre date utili, comprese
tra il 12 e il 16 dicembre 2005, per la somministrazione delle prove non svolte.
La
Dirigente rispondeva evidenziando la legittimità della deliberazione
del Collegio e dichiarando la non disponibilità ad effettuare ordini
di servizio in merito.
Infatti, il Collegio dei Docenti è l’organismo che programma l’attività
pedagogica e didattica che trova definizione nel POF (Piano Offerta Formativa)
consegnato alle famiglie. Le delibere del Collegio dei Docenti sono atti definitivi,
producono immediatamente gli effetti desiderati, e dunque non possono essere
disattese, semmai impugnate davanti al T.A.R. (Tribunale Amministrativo Regionale)
da chi ne avesse interesse legittimo.
Com’è stato evidenziato dai Docenti durante riunioni tecniche,
attività di formazione e aggiornamento, nei colloqui con i genitori,
le prove INVALSI hanno scopi privi di significatività per la scuola.
Infatti, si tratta di una serie di quesiti (una per italiano, una per matematica,
una per scienze, da somministrare agli allievi di 2^, 4^ elementare e 1^ media)
a risposta multipla, uguali per tutte le scuole d’Italia, estranei ai
diversi contesti di insegnamento-apprendimento. I principi ispiratori (valutazione
quantitativa e non di qualità) che determinano le modalità di
somministrazione, sono completamente diversi dallo stile di verifica e di valutazione
dei risultati attesi che gli insegnanti del nostro circolo adottano e le cui
linee-quadro sono allegate al POF.
In tutto il paese decine di Istituzioni Scolastiche hanno deciso di non somministrare
i test, un numero consistente e significativo di docenti hanno esercitato l’obiezione
di coscienza, centinaia di famiglie hanno tenuto i figli/e a casa per ben tre
giorni assumendosi una difficile e gravosa responsabilità. Un chiaro
segnale di non condivisione che doveva essere raccolto dal Ministero e dai suoi
Dirigenti che invece hanno ritenuto opportuno agire in modo autoritario. Si
aggiunge, anche in spregio di qualsiasi considerazione sui costi dell’operazione.
Mentre vengono negati finanziamenti per interventi urgenti nelle scuole, senza
i quali è addirittura pregiudicato il semplice funzionamento, si distraggono
risorse in azioni di cui non si comprende la necessità.
In considerazione di quanto esposto, il Consiglio del 1° Circolo Didattico “Maffi” respinge con decisione la nota della Direttrice Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale ed invita lo stesso a muoversi nel rispetto delle competenze dei Collegi dei Docenti e dei Consigli di Circolo/Istituto che sono Organi di Governo della Scuola chiamati a rappresentare la libera espressione dei docenti, dei genitori e del personale A.T.A., manifesta totale solidarietà al Collegio dei Docenti e alla Dirigente Scolastica e delibera all’unanimità dei presenti per la non somministrazione delle prove INVALSI. La Dirigente Scolastica si astiene.
La presente delibera, inviata all’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio
e agli organi di stampa, viene portata a conoscenza delle famiglie degli alunni
con diffusione capillare.