Apprendiamo con soddisfazione che anche la minaccia di sanzioni contro la Dirigente
dell’Istituto comprensivo n° 8 si sia conclusa con una archiviazione.
Ancora una volta la dott.ssa Stellacci è stata sbugiardata; come pochi
mesi fa quando la Procura della Repubblica di Bologna ha disposto l’archiviazione
della denuncia - da lei sollecitata - contro gli insegnanti che si sono rifiutati
di svolgere i test invalsi.
La pervicacia con cui l’Ufficio scolastico regionale, nella persona del
suo dirigente, ha cercato di intimidire e punire le manifestazioni di dissenso
in merito alle prove invalsi ha raggiunto livelli impensabili, senza timore
di esporsi non diciamo alle contestazioni di genitori e insegnanti, ma anche
solo al senso del ridicolo.
Il fatto forse più grave che emerge dalla vicenda è il totale
disprezzo della categoria, degli organi collegiali, del dibattito nelle singole
scuole, di tutto ciò che dovrebbe costituire la linfa vitale della scuola
pubblica, in nome di un ruolo di gendarme istituzionale il cui unico scopo è
stato l’applicazione manu militari di direttive ministeriali contraddittorie
e illegittime, come ha dimostrato la recente sentenza del tar sulla scheda di
valutazione. Noi ribadiamo la centralità del ruolo del Collegio dei docenti
e la radicale opposizione al tentativo strisciante di sovvertire le basi democratiche
del funzionamento della scuola.
Attendiamo a questo punto l’annullamento di tutti i provvedimenti disciplinari
avviati contro gli insegnanti che si sono opposti alla somministrazione dei
test nel rispetto delle delibere degli organi collegiali e chiediamo un’ultima
archiviazione, da cui trarrebbe enorme giovamento il funzionamento della scuola
nella nostra regione: quella della dott.ssa Stellacci.
Cobas Scuola