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Facciamo sentire la nostra voce!
Una campagna per la verità
(20 agosto 2006)
Gli appelli degli intellettuali sono un rito. E ormai rischiano di passare
inosservati, specie quando esprimano punti di vista estranei all’opinione
prevalente. Eppure mai come oggi, noi sottoscritti, docenti di varie sedi universitarie,
donne e uomini impegnati nel “mestiere” di intellettuali, riteniamo
sia un nostro dovere, prima che un diritto, dire la nostra, invitando tutti
coloro che esercitano la nostra stessa professione, e che dovrebbero essere
i primi “sacerdoti della verità”, ossia promuovere il dubbio
e segnalare la complessità e la problematicità degli eventi, contro
la disinformazione e la menzogna, a ridestarsi dal letargo, o a gridare sui
tetti le parole che, molti, a mezza voce dicono tra di loro. Ci riferiamo a
quella che pudicamente, e ipocritamente, è stata chiamata “la guerra
in Libano” e che invece va definita con il nome che le compete: l’aggressione
israeliana al Libano.
Le motivazioni che i governanti e i militari dello Stato d’Israele forniscono,
accettate acriticamente dai media e politici europei, sono che la guerra sia
una risposta all’attacco degli Hezbollah: ma una incursione militare con
la cattura di due soldati (tuttavia i dubbi sulla natura vera, “preventiva”,
dell’attacco israeliano, si fanno ogni giorno più corposi, sulla
base di rivelazioni e documenti inquietanti), può, sul piano del diritto
prima ancora che su quello etico, dare luogo a una risposta in termini di guerra
totale? L’azione svolta per oltre un mese – le armi tacciono da
pochi giorni, ma non del tutto, e non siamo affatto sicuri che il loro silenzio
perdurerà, e Israele non è apparsa finora intenzionata a un vero
rispetto della tregua – dalle truppe di Tel Aviv, ha provocato oltre un
migliaio di morti, la gran parte civili, di cui moltissimi bambini, ha devastato
un Paese, al quale da tempo immemorabile gli israeliani recano danni e lutti,
distruggendone infrastrutture, edifici civili, strade, fabbriche, ospedali,
preziose testimonianze storiche e artistiche. Si è trattata di una vera
e propria guerra di aggressione: guerra totale, ai civili, al territorio, all’ambiente,
nella quale le forze armate israeliane hanno dispiegato una potenza terribile,
facendo ricorso ad armi illegali, stando a numerose testimonianze, contro un
Paese, multietnico e multireligioso, quale il Libano, che non ha neppure la
possibilità materiale di difendersi.
Le stesse parole usate dai rappresentanti del potere israeliano – tra
le quali spicca la parola “rappresaglia”, e la recente frase del
capo del governo Olmert, “non chiederemo scusa a nessuno” –
confermano il carattere punitivo, “esemplare” di questa guerra non
dichiarata, che si aggiunge a innumerevoli atti compiuti dai governanti di Tel
Aviv in spregio a reiterate risoluzioni dell’Onu (oltre 70, rimaste tutte
disattese!), e alle norme del diritto internazionale. Questa guerra insomma
è il più recente, ma temiamo non l’ultimo, atto di una politica
fondata sull’arroganza di un esercito potentissimo, spalleggiato dalle
amministrazioni e dalla quasi totalità della finanza e dei media statunitensi,
e di gran parte dei Paesi occidentali.
Davanti a tale scempio della legalità, della giustizia, e della morale,
le voci di dissenso nella comunità intellettuale sono state poche e sommesse.
Perché? Perché su di noi – che ci professiamo democratici,
antirazzisti, amici del dialogo tra i popoli, le religioni, le culture, come
le nostre biografie intellettuali e politiche dimostrano – grava il peso
di un ricatto: chi critica Israele, ci si dice, ne vuole la distruzione, chi
condanna la sua politica è marchiato come antisemita. Ebbene, noi che
ci siamo battuti contro fascismo, militarismo, razzismo (in specie l’antisemitismo),
e ogni forma di ingiustizia e di illegalità, contro le disuguaglianze,
contro la prepotenza dei forti e dalla parte dei deboli, oggi diciamo basta.
Oggi dobbiamo avere il coraggio di essere impopolari, dichiarando a tutte lettere
che la politica israeliana, e alle sue spalle quella statunitense (con il sostegno
permanente dell’alleato-subordinato britannico e l’afasia complice
della quasi totalità dei governanti europei, anche se alcuni dei firmatari
di questo Appello apprezzano, pur dubitando del risultato e spesso delle stesse
intenzioni, lo sforzo, pur minimo, del governo italiano di allontanarsi dall’assoluta
subordinazione a Washington e dalla totale adesione alle tesi di Tel Aviv),
costituiscono una fonte permanente di guerra, un rischio per la pace mondiale:
non il solo, certo, ma uno dei principali che, accanto a tutte quelle formazioni
fondamentaliste che inventandosi un “dovere religioso”, seminano
terrore, odio e morte, giocano solo a favore della politica statunitense e israeliana.
La paura degli uni genera odio, l’odio suscita paura, in una spirale mostruosa,
a cui l’esportazione della democrazia con i bombardamenti e l’imposizione
di regimi fantoccio, serve a far scorrere altro sangue, in una precarietà
istituzionale che si rivela in tutta la sua fragilità, come gli inferni
iracheno ed afgano dimostrano.
Ma non possiamo dimenticare che la politica d’Israele si fonda da decenni
sulla pulizia etnica e sull'apartheid di fatto nei confronti dei Palestinesi,
del resto per decenni dimenticati dagli stessi cosiddetti “regimi arabi
moderati”. La costruzione di un muro invalicabile nell'esiguo territorio
concesso ai Palestinesi, la deliberata destrutturazione della già misera
economia dei Territori, le azioni "mirate" volte a uccidere –
o a catturare, contro ogni legge – i loro leader politici, anche quelli
democraticamente eletti e legittimamente in carica, e la totale noncuranza della
possibilità di sopravvivenza di un intero popolo, fanno di quella che
ci viene instancabilmente presentata come "la sola democrazia del Medio
Oriente", una potenza imperialista, che è pronta a rischiare, in
nome della sua "sicurezza nazionale", lo scatenamento di un terzo
conflitto mondiale.
Come non rendersi conto che tale politica, accompagnata da una campagna diffamatoria
e di odio contro il mondo arabo e musulmano, rappresentato ormai, nel coro di
molti politici, intellettuali e giornali occidentali, come “islamo-fascista”
(un’autentica bestialità sul piano storico e politologico), scatena
modalità sempre più aspre di conflitto, eccita le forme più
atroci di terrorismo dall’altra parte, suscitando un risentimento non
solo antiebraico, e antiamericano, ma antioccidentale, di cui tutti siamo e
saremo soggetti a pagare conseguenze pesantissime?
Noi affermiamo che essere dalla parte della verità e della giustizia,
significa innanzi tutto essere dalla parte dello Stato di diritto all’interno,
e della legalità sul piano internazionale. Israele, nella sua politica,
in cui la democrazia vacilla e il peso degli apparati militari diventa ogni
giorno più forte, non deve più contare sul nostro silenzio. Noi
chiediamo a tutti i nostri colleghi di esprimersi, di levare le loro voci, e
di avviare una campagna di informazione autentica verso i loro allievi, verso
il pubblico che legge i loro scritti o ascolta le loro conferenze e lezioni.
Chiediamo ai giovani studiosi, agli operatori della comunicazione (giornalismo,
editoria…), ai ricercatori del mondo extrauniversitario, agli studiosi
in formazione, di mobilitarsi, accanto a noi, con noi.
Posto che per noi non è in discussione l’esistenza dello Stato
d’Israele, che va accettata e riconosciuta dai suoi confinanti e dagli
altri Paesi circumvicini, i principali punti di questa campagna dovranno essere
sei (con un settimo punto rivolto al mondo italiano):
- Primo: Spiegare che Israele deve accettare tutte le risoluzioni dell’Onu,
ritirarsi entro i confini del 1967, in particolare rinunciando alla pretesa
di fare di Gerusalemme la sua “capitale unica, eterna e indivisibile”,
e consentendo a quella città plurimillenaria di ritornare ad essere un
luogo d’incontro e di convivenza di popoli, culture e religioni.
- Secondo: Spiegare (e chiedere) con altrettanta chiarezza che ai Palestinesi
sia data la possibilità immediata di costruire un proprio Stato, indipendente
e libero, con confini certi, ed esterni allo Stato israeliano, internazionalmente
riconosciuto e non un piccolo protettorato di Israele. E che il riconoscimento
dell’esistenza di Israele da parte di chi finora nella Regione non l’ha
concesso, è subordinato alla creazione dello Stato palestinese.
- Terzo: Chiedere con altrettanto vigore che il Libano eserciti pienamente la
sovranità sul proprio territorio, contro le pretese di ingombranti tutele
di Paesi confinanti, in particolare vigilando il confine con Israele, e impedendo
i furti d’acqua che da questo Stato vengono perpetrati sul territorio
libanese.
- Quarto: Chiedere che la forza di interposizione sia davvero tale, forza di
pace, e non un esercito volto a continuare la guerra, magari con il fine di
“disarmare i nemici di Israele”; che sia dispiegata anche nel territorio
israeliano, e non solo libanese, in particolare nella Striscia di Gaza, a difendere
i Palestinesi, da quotidiane incursioni, violenze e uccisioni “mirate”
da parte degli Israeliani; e che, infine, sia accompagnata e seguita da concrete
azioni costruttive, da condursi non con gli eserciti e le armi.
- Quinto: Invitare, e ove possibile, fornire strumenti di studio per far conoscere
meglio la vicenda storica di quella regione, la sua fisionomia geografica ed
economica, le sue componenti etniche e religiose, fuori da ogni pregiudizio
o di “conoscenza” per sentito dire.
- Sesto: Richiedere la convocazione, al più presto, di una grande, vera
conferenza internazionale che riporti non solo la pace nella regione, ma assicuri
una stabilità nella giustizia per tutti i popoli che vi vivono.
- Settimo (specificamente rivolto al mondo italiano): Denunciare l’accordo
di collaborazione militare tra Italia e Israele (legge 94/2005) che rende complice
lo Stato italiano di crimini di guerra.
Tale campagna dovrà essere incessante, dovrà continuare anche
se questa ultima guerra davvero si fermasse definitivamente; non possiamo aspettare
la prossima, per agire. E del resto la Palestina è ormai da sempre sotto
le fiamme della guerra. Dobbiamo continuare a far sentire la nostra voce, in
nome non solo del dovere professionale e morale di tutti noi, ma anche, e soprattutto,
dell’universale e ormai irrinunciabile bisogno di pace sulla Terra.
SOTTOSCRIVONO
“FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE! Un appello per la verità”
promosso e redatto da Angelo d’Orsi
Docente di Storia del pensiero politico, Fac. di Scienze Politiche, Università
di Torino)
(angelo.dorsi@unito.it)
DOCENTI E RICERCATORI UNIVERSITARI
Università di Torino
Alessandra Algostino, Diritto costituzionale comparato, Facoltà di Scienze
Politiche
Renata Allio, Storia Economica / Storia dell'integrazione europea, Fac. di Economia
e Commercio
Franca Balsamo, Sociologia delle relazioni interetniche / Sociologia della famiglia,
Fac. di Scienze Politiche
Silvano Belligni, Scienza politica, Fac. di Scienze Politiche
Mariella Berra, Sociologia delle reti telematiche, Fac. di Scienze Politiche
Paolo Bianchini, Storia dell'educazione, Facoltà di Scienze della Formazione
Giuseppe Bonazzi, Sociologia dell’organizzazione, Fac di Scienze Politiche
Michelangelo Bovero, Filosofia politica, Fac. di Scienze Politiche
Gian Mario Bravo, Storia del pensiero politico, Fac. di Scienze Politiche
Mario Cardano, Metodologia delle Scienze sociali, Fac. di Scienze Politiche
Diana Carminati, già docente di Storia dell’Europa contemporanea,
Fac. di Lingue e Letterature Straniere
Alessandro Casiccia, Sociologia generale / Sociologia dei gruppi, Fac. di Scienze
Politiche
Amedeo Cottino, già docente di Sociologia del diritto, Fac. di Scienze
Politiche
Gastone Cottino, emerito di Diritto commerciale, Fac. di Giurisprudenza,
Pietro Deandrea, Letteratura inglese, Fac. di Lingue e Letterature straniere
Lucia Delogu, Diritto amministrativo, Fac di Scienze Politiche,
Joséphine Errante, già docente di Zootecnia, Fac. di Scienze e
Tecnologie agrarie
Laura Gaffuri, Storia della Chiesa / Storia medievale, Fac. di Scienze Politiche
Bartolo Gariglio, Storia contemporanea, Facoltà di Scienze Politiche
Fiorenzo Girotti, Scienza politica, Fac di Scienze Politiche
Maria Carla Lamberti, Storia economica, Fac. di Lettere e Filosofia
Gigi Livio, Storia e arte dell'attore cinematografico, Fac. Scienze della Formazione.
Adriana Luciano, Sociologia del lavoro, Fac. di Scienze della Formazione
Emma Mana, Storia contemporanea, Fac. di Lettere e Filosofia
Carlo Marletti, Sociologia / Comunicazione pubblica, Fac. di Scienze Politiche
Mariarosa Masoero, Letteratura italiana, Fac. di Lingue e Letterature Straniere
Alfio Mastropaolo, Sistema politico comparato, Fac. di Scienze Politiche, Direttore
Dipartimento Studi Politici
Ugo Mattei, Diritto Civile, Facoltà di Giurisprudenza (e Diritto Internazionale,
Università della California).
Aldo Nemesio, Letteratura italiana contemporanea, Facoltà di Lettere
e Filosofia
Filippo Maria Paladini, Storia moderna, Fac. di Scienze Politiche, Torino
Daniela Pessani, Dipartimento di Biologia animale e dell'Uomo
Armando Petrini, Teatro del Novecento, Fac. Scienze della Formazione
Franco Prina, Sociologia della devianza, Fac. di Scienze Politiche
Luisa Ricaldone, Letteratura italiana contemporanea, Fac di Lettere e Filosofia
Giorgio Rochat, già docente di Storia delle istituzioni militari, Fac.
Scienze Politiche, Torino
Simonetta Ronchi Della Rocca, Facoltà di Scienze MFN, Fondamenti dell’Informatica
Giuseppe Sergi, Storia medievale, Fac. di Lettere e Filosofia
Michelguglielmo Torri, Storia moderna e contemporanea dell’Asia, Fac.
di Scienze Politiche
Claudia Tresso, Lingua e letteratura araba, Fac. di Lettere e Filosofia
Gianni Vattimo, Filosofia teoretica, Fac. di Lettere e Filosofia
Politecnico di Torino
Tamara Bellone, Topografia, Facoltà di Ingegneria,
Claudio Cancelli, Fluidodinamica ambientale, Facoltà di Ingegneria
Cristina Coscia, Estimo e Valutazioni Economiche, Facolta' di Architettura 2
Giorgio Faraggiana, Scienza delle costruzioni, IV Facoltà di Ingegneria
Elisabetta Forni, Sociologia Urbana, Facoltà di Architettura 1
Edoardo Magnone, Chimica, Facoltà di Ingegneria
Alessandro Pelizzola, Fisica Teorica, III Facoltà di Ingegneria
Mario Vadacchino, Fisica della Materia, III Facoltà di Ingegneria
Massimo Zucchetti, Impianti Nucleari, II Facoltà di Ingegneria
Università di Bari
Pasquale Voza, Letteratura italiana, Facoltà di Lettere e Filosofia
Università di Bergamo
Riccardo Bellofiore, Economia monetaria / Storia del pensiero economico, Fac.
di Economia
Flaminia Nicora, Letteratura postcoloniale, Facoltà di Lingue e Letterature
straniere
Stefano Rosso, Letteratura anglo-americana, Facoltà di Lingue e Letterature
straniere
Giovanni Scirocco, Storia contemporanea, Fac di Lingue e Letterature straniere
Giovanna Vertova, Economia politica, Fac. di Economia
Università di Bologna
Alberto Burgio, Storia della Filosofia, Fac. di Lettere e Filosofia
Sandro Mezzadra, Storia del pensiero politico, Fac. di Scienze Politiche
Ruba Salih, Storia e istituzioni dei Paesi del Mediterraneo, Fac. di Scienze
Politiche
Università della Calabria
Marco Clementi, Storia dell'Europa Orientale, Facoltà di Scienze Politiche.
Monica Lanzillotta, Letteratura italiana moderna e contemporanea, Dipartimento
di Filologia
Guido Liguori, Storia del pensiero politico contemporaneo, Fac. di Scienze Politiche
Università di Cassino
Luigi Punzo, Storia delle idee, Facoltà di Scienze della Formazione
Università di Catania
Francesco Coniglione, Storia della Filosofia, Fac. di Scienze della Formazione
Università di Firenze
Roberto Bianchi, Storia contemporanea, Facoltà di Lettere e Filosofia
Augusto Cacopardo, Antropologia culturale, Fac. di Scienze della Formazione
/ Fac di Scienze Politiche
Simonetta Soldani, Storia contemporanea, Fac. di Lettere e Filosofia
Università di Genova
Marco Aime, Antropologia culturale, Fac. di Lettere e Filosofia
Andrea Balduzzi, Zoologia, Facoltà di Scienze MFN
Pier Giorgio Campodonico, Direttore del Centro Universitario di Servizi Giardini
Botanici Hanbury - Ventimiglia
Giacomo Casarino, Metodologia della Ricerca Storica / Storia moderna, Fac. di
Lettere e Filosofia
Pietro Corvisiero, Fisica nucleare, Fac. di Scienze MFN
Gilda Della Ragione, Antropologia delle religioni, Facoltà di Lettere
e Filosofia
Paolo Favilli, Storia contemporanea e Teoria della Storiografia, Fac di Scienze
della Formazione
Giuliana Franchini, Storia contemporanea, Fac. di Lettere e Filosofia
Antonio Gibelli, Storia contemporanea, Fac. di Lettere e Filosofia
Paola Guglielmotti, Storia medievale, Fac. di Lettere e Filosofia
Paola Manduca, Genetica, Dip. di Biologia, Facoltà di Scienze MFN
Salvatore Palidda, Sociologia, Scienze della Formazione
Mariarosaria Pugliarello, Grammatica latina, Facoltà di Lettere e Filosofia
Margherita Raineri, Embriologia, Dipartimento di Biologia, Fac. di Scienze MFN
Maurizio Wurtz, Cetologia, Dipartimento di Biologia, Fac. di Scienze MFN
Università di Lecce
Fabio de Nardis, Sociologia Politica / Sociologia del Mutamento, Facoltà
di Scienze Sociali, Politiche e del Territorio
Antonio Moscato, Storia contemporanea / Storia del movimento operaio, Fac. di
Lingue e Letterature Straniere
Università Politecnica delle Marche
Stefano Lucarelli, Scienza delle Finanze, Facoltà di Economia.
Università di Milano
Giorgio Forti, professore F.R., Facoltà di Scienze MFN, Socio Nazionale
dell'Accademia Dei Lincei, Membro “Ebrei Contro L'Occupazione”.
Elisa Giunchi, Storia e istituzioni dei Paesi islamici, Fac. di Scienze Politiche
Marco Soresina, Storia contemporanea, Facoltà di Lettere e Filosofia
Università di Milano-Bicocca
Giancarlo Baldini, Fisica e Biofisica
Università di Modena-Reggio Emilia
Andrea Panaccione, Storia contemporanea, Fac. di Lettere e Filosofia
Giovanna Procacci, Storia contemporanea, Fac. di Lettere e Filosofia
Università di Napoli “Federico II”
Gianfranco Borrelli, Storia delle dottrine politiche, Facoltà di Lettere
e Filosofia
Giancarlo De Vivo, Economia politica, Fac. di Economia e Commercio
Antonino Drago, già docente di Storia della Fisica, Fac. di Scienze FMN,
docente a contratto di Scienze per la Pace, Univ. di Pisa, e Operazioni di Pace,
Univ. di Firenze.
Gabriella Gribaudi, Storia Contemporanea, Facoltà di Sociologia
Giovanni Starace, Psicologia Dinamica, Facoltà di Lettere e Filosofia
Paolo Valerio, Psicologia Clinica e Psicoanalisi Applicata, Dip. di Neuroscienze
Università di Napoli, “L’Orientale”
Massimo Campanini, Storia contemporanea dei Paesi Arabi, Facoltà di Studi
Arabo-Islamici
Francesca M. Corrao, Lingua e letteratura araba, Facoltà di Scienze Politiche
Andreina De Clementi, Storia contemporanea, Fac. di Lingue e Letterature Straniere
Università di Padova
Chiara Nicolini, Teorie e tecniche del colloquio psicologico, Facoltà
di Psicologia
Devi Sacchetto, docente a contratto di Sociologia economica
Università di Parma
Vincenzo Tradardi, già docente di Fisiologia umana, Fac. di Medicina
e Chirurgia
Università di Pavia
Giovanna Angelini, Storia delle dottrine politiche, Fac. di Scienze Politiche
Luisa Bonesio, Estetica, Fac. di Lettere e Filosofia
Università di Perugia
Ambrogio Santambrogio, Sociologia, Facoltà di Scienze Politiche,
Renato Covino, Storia contemporanea, Fac. di Lettere e Filosofia
Università per Stranieri, Perugia
Salvatore Cingari, Storia delle dottrine politiche
Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”
Elisabetta Grande, Sistemi giuridici comparati, Fac di Giurisprudenza
Università di Pisa
Regina Pozzi, Storia contemporanea, Facoltà di Lettere e Filosofia
Università di Roma, La Sapienza
Piero Bevilacqua, Storia contemporanea, Fac. di Lettere e Filosofia, Direttore
di “Meridiana”
Claudio Del Bello, Filosofia della scienza / Scienze dell'Educazione e della
Formazione, Facoltà di Filosofia
Andrea Frova, Fisica Generale, Dipartimento di Fisica
Nicola Siciliani de Cumis, Pedagogia generale, Facoltà di Filosofia
Università di Salerno
Vittorio Dini, Storia del pensiero politico, Fac. di Lettere e Filosofia
Università di Siena
Romano Luperini, Letteratura italiana, Facoltà di Lettere e Filosofia
Antonio Prete, Letterature Comparate, Facoltà di Lettere e Filosofia
Università di Teramo
Claudio Moffa, Storia dei Paesi afroasiatici, Università di Teramo
Università di Trieste
Liliana Lanzardo, già docente di Metodologia della ricerca storica /
Metodologie sociologiche, Facoltà di Lettere e Filosofia
Claudio Venza, Storia della Spagna contemporanea / Storia dei partiti e movimenti
politici, Facoltà di Lettere e Filosofia
Università della Tuscia-Viterbo
Antonella Ghignoli, Paleografia, Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali
Università di Urbino
Giorgio Baratta, già docente di Filosofia morale, Fac. di Lettere e Filosofia
Marco Dorati, Letteratura greca, Fac. di Lettere e Filosofia
Fabio Frosini, Storia della filosofia italiana, Facoltà di Lettere e
Filosofia
Augusto Illuminati, Storia della filosofia, Facoltà di Lettere e Filosofia
Domenico Losurdo, Storia della filosofia, Facoltà di Scienze della Formazione
Università di Venezia Ca' Foscari
Eros Baldissera, Lingua Araba, Fac di Lingue e Letterature straniere
Bruna Bianchi, Storia del pensiero sociale e politico contemporaneo, Fac. di
Scienze Politiche
Gianfranco La Grassa, già docente di Economia
Università di Verona
Emilio Franzina, Storia contemporanea, Fac . di Lettere e Filosofia
European University Institute (Istituto Universitario Europeo), Firenze
Emilie Delivré, Phd researcher, Department of History and Civilisation
(HEC)
Axelle Reiter-Korkmaz, PhD researcher, Law Department
Daniela Vicherat Mattar, Ph D researcher, Department of Social and Political
Sciences
Josè Luis Alcade Delgado, Dpto. de Historia del Arte de la Facultad de
Geografía e Historia, Universitat de València.
Davide Artico, Ph. D., Ist. Lingue e Lett. Romanze, Università di Breslavia
(Polonia)
Sofia Barrón, Historia del arte, Facultad de Bellas Artes, Universidad
Politécnica de Valencia (Spagna)
Pascale Budillon Puma, Langue et littérature italienne, Université
de Paris XII, Parigi (Francia)
Juan Miguel Company Ramón, Comunicación Audiovisual y Publicidad,
Departamento de Teoría de los Lenguajes, Universidad de Valencia (Spagna).
Natalia Corbellini, Literatura española, Universidad Nacional de La Plata
(Argentina)
Carlos Nelson Coutinho, Teoria Politica, Università Federale di Rio de
Janeiro (Brasile).
José Luis de Diego, Teoría Literaria, Universidad Nacional de
La Plata (Argentina)
Pablo Ferrando García, Profesor de la Universidad de Castellón
(Spagna).
Paolo Ferrarini, Linguistica Applicata e Traduzione Inglese-Arabo, SOAS University,
London (UK).
Teresa Ferrer Valls, Departamento de Filología Española, Universitat
de València (Spagna)
Joseph Halevi, Political Economy, Faculty of Economics and Business, Sydney
(Australia)
María Isabel Justo Fernández, ricercatrice, Facultad de Bellas
Artes, Universidad Politécnica de Valencia (Spagna).
Pierre Laroche, già docente di Langue, littérature et civilisation
italienne, Université de Paris III Parigi (Francia)
Francisco Javier Lasarte Valcárcel, Lengua y Literatura, Universidad
Simón Bolívar, Caracas (Venezuela)
Tomas López-Pumarejo, Economics Department, City University of New York
at Brooklyn College (USA)
Raquel Macciuci, Literatura Española, Universidad de La Plata (Argentina)
José-Carlos Mainer, Literatura española, Universidad de Zaragoza
(Spagna)
Massimo Modonesi, Historia contémporanea, Universidad de México,
Città del Messico (Messico)
Celeste Molina Favero, Ciencias. Biologicas, Universidad Nacional de Mar de
Plata (Argentina)
Joan Oleza Simó, Literatura española,Universitat de València).
Maria Pacella, Profesora Visitante de Literatura Italiana , Departamento de
Letras Modernas, Faculdade de Filosofia Letras e Ciencias Humanas, Universidade
de Sao Paulo (San Paolo, Brasile).
Vicente Ponce Ferrer, Universidad Politécnica de Valencia (Spagna)
Juan Antonio Ramírez, Historia del arte, Universidad Autónoma
de Madrid (Spagna)
Gladys Schettino Montesano, lettrice d'Italiano, Facultad de Derecho, Pontificia
Universidad Catolica, Universidad de Chile e Universidad de Santiago (“Usach”),
Santiago (Cile)
Víctor Silva Echeto, Grupo de Investigación Escritoras y Escrituras,
Universidad de Sevilla (Spagna).
Aurora Sottimano, School of Oriental and African Studies, University of London
(Londra, Gran Bretagna)
Jenaro Talens, Letteratura comparata, Università di Ginevra (Svizzera)
Facundo Tomás, Historia del arte, Universidad Politécnica de Valencia
(Spagna)
Pedro Ruiz Torres, Historia contemporánea,Universitat de València
(Spagna)
Valeria Wagner, Letteratura comparata e Studi ispanici, Università di
Ginevra (Svizzera)
Christian Wentzlaff-Eggebert, Emerito di Filologia Romanza, Universität
zu Köln (Germania)
STUDIOSI IN FORMAZIONE
Cristina Accornero, assegnista di ricerca, Dipartimento di Storia, Università
di Torino.
Giulia Bedino, dottoranda in Scienze Nefrologiche, Fac. di Medicina, Università
di Pavia.
Thomas Buzzegoli, studioso di storia, già borsista Fondazione L. Salvatorelli,
Siena
Elena Casetta, Ph. D. student in Philosophy, Istituto Italiano di Scienze Umane
(Firenze-Napoli)
Member of Labont, Università di Torino
Francesca Chiarotto, cultore Storia del pensiero politico, Fac. di Scienze Politiche,
Univ. di Torino
Alberto Castellero, dottore di ricerca in Chimica e post-doc, Centro di Eccellenza
NIS, Univ. di Torino
Gaetano Colantuono, storico del cristianesimo antico, assegnista di ricerca,
Univ. di Bari
Rocco D’Alfonso, borsista post dottorato, Storia delle Dottrine Politiche,
Università di Bologna e Università di Pavia.
Giovanni Della Peruta, dottore di ricerca in Storia e Politica dell'età
moderna e contemporanea, cultore Storia delle Dottrine Politiche, Dipartimento
di Filosofia, Università degli Studi di Napoli Federico II
Rosita Di Peri, dottoranda, Studi Europei ed Americani, Dipart. di Studi Politici,
Università di Torino
Alexander Höbel, dottore di ricerca, Univ.di Napoli Federico II, borsista
INSMLI
Jole Silvia Imbornone, dottoranda Italianistica, Dipartimento di Italianistica,
Univ. di Bari
Massimo Lucarelli, dottore di ricerca, Italianistica, Università di Perugia
Gesualdo Maffia, dottorando Università di Genova, borsista Fondazione
Salvatorelli
Ruth Mauri, dottorando di ricerca, Scienza Politica, Università di Torino
Milena Nicolini, insegnante di Scuola Media Superiore, Modena
Alessia Pedio, dottore di ric. Scienze Politiche, Scuola Superiore di Studi
Universitari e Perfezionamento di Pisa, cultore di Comunicazione Interculturale,
Facoltà di Lettere e Filosofia, Torino
Fabrizio Piacentini, dottorando, Fisica, Politecnico, Torino
Benedetta Piola Caselli, Dottoranda, Analisi economica del Diritto e delle Estituzioni,
Univ. di Torino
Filomena Pompa, dottoranda Storia, Università di Perugia, e cultore Storia
pensiero politico, Fac. Scienze Politiche, Università di Torino
Stefania Ravazzi, assegnista Scienza politica, Dipartim di Studi Politici, Univ.
di Torino
Paola Rivetti, dottoranda Storia, Univ. di Siena, studiosa di storia dell’ebraismo
e dell’islamismo
Elisabetta Roggero, dottoranda Storia, Univ. di Urbino, cultore Storia del pensiero
politico, Fac. di Scienze Politiche, Univ. di Torino
Giovanna Savant, dottoranda in Studi Europei ed Euroamericani, Dip di Studi
Politici, cultore di Storia del Pensiero politico, Fac. di Scienze Politiche,
Univ di Torino
Emma Schiavon, dottore di ric. Storia, Univ. di Milano; collaboratice del CIRSDE,
Torino (Centro Interdipartimentale di Studi delle Donne).
Lucia Sorbera, dottore di ricerca, Tradizioni culture e società arabo-islamiche,
Univ. di Venezia, Ca’ Foscari
Maria Luisa Tornesello, dottore di ricerca, Storia delle Società contemporanee,
Università di Torino
Massimiliano Trentin, dottorando in storia delle relazioni internazionali, Dipartimento
studi sullo stato, Fac. di Scienze politiche
Federico Trocini, dottore di ric. Studi europei ed Euroamericani, Dipartimento
di Studi Politici, Univ. di Torino, ricercatore Istituto Storico-Germanico di
Trento
Giuliana Turroni, Dottore e Assegnista di ricerca, Storia e istituzioni del
mondo musulmano, Fac. di Scienze Politiche
Camil Ungureanu, PhD candidate, Dipartimento di Studi politici e sociali, Istituto
Universitario Europeo, Firenze
Victoria Livia Unzueta Reyes. Dottore di ric., Studi Politici Europei ed
Euroamericani, Dip. di Studi Politici, Univ. di Torino; Directora de Control
de Gestión de la Secretaría de Desarrollo Social del Gobierno
de la Ciudad de México (Messico).
Santiago Zabala, Ph. D., Filosofia teoretica, Pontificia Università Laterana,
Roma
LAUREANDI
Matteo Albanese, Storia delle dottrine politiche, Fac. di Lettere, Univ di
Milano
Nadia Covacci, Psicologia, Univ. di Torino
Luca Grigoli, Lettere (Storia), Univ. di Torino
Rossana Di Tella, Scienze Politiche, Lettere
Suha Abuarqub, Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Telematica (DIST),
Univ. di Genova
Giulia Daniele, Scienze Politiche, Univ. di Torino
DAL MONDO EXTRAUNIVERSITARIO (ITALIA)
Farid Adly, direttore di «ANBAMED. Notizie dal Mediterraneo», Acquedolci
(ME)
Maria Grazia Alemanno, docente di Lettere Liceo Artistico, FNISM, Torino
Davide Argnani, poeta e scrittore, Forlì
Simona Bani, regista documentarista, Torino
Filippo Battaglia, Cumiana (Torino)
Roberto Bertoldo, presidente Associazione Hebenon
Alessandro Broggi, giornalista, Milano
Tonino Bucci, redattore culturale di “Liberazione”, Roma
Giuliano Bugani, Cooperativa Giornalisti, Imola
Luigi Buttazzoni, Centro di Documentazione Furio Jesi, della Scuola di Pace,
Bologna
Marinella Cadoni, Assegnista di ricerca, IEIIT-CNR, Torino
Raffaele Calafiore, NonSoloParole Edizioni www.nonsoloparole.com
Claudio E. Calosso, INRIM, Torino
Tiziano Cardosi, Fucina per la Nonviolenza, Firenze
Antonio Cassarà, corrispondente da Torino e Piemonte de “l'Unità”,
e collaboratore di altre testate
Elena Castelli, dottore in Storia, organizzatrice culturale, Torino
Federico Ceratti, direttore responsabile, ACEA agenzia stampa
Angelo Chiattella, ricercatore INRIM, Torino
Lidia Cirillo, “Quaderni Viola”, Rivista Femminista
Alessandro Cisilin, dottore di ricerca EHESS (Parigi), giornalista, antropologo,
Firenze
Luisa Ester Citterio, Psichiatra Psicoterapeuta, Socio Ordinario e Docente della
Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica (SIPP), Milano
Cecilia Colatei, impiegata e poeta, Roma
Sebastiano Cosenza, libero professionista, socio di Salaam, Ragazzi dell'ulivo
e di Amal, Associazione di assistenza ai bambini palestinesi, Milano
Vincenzo Cottinelli, già magistrato, fotografo-scrittore, Brescia
Cecilia Cutolo, Regista e sceneggiatrice, Roma
Matteo D'Ambrosio, Biblioteca della Fondazione Istituto Piemontese A. Gramsci,
Torino
Carla Anna Durazzi, Centro di Aiuto Psicologico, Inverno (Pavia)
Francesco Erasmi, responsabile di www.erasmi.it, “portale italiano di utilità giuridiche”
Narda Fattori, insegnante, scrittrice, Gatteo (FC)
Enzo Fimiani, direttore Biblioteca Provinciale, Pescara
Tiziano Fratus, poeta, responsabile di ManifatturAE e Torino Poesia, Torino
Gianluca Gabrielli, CESP (Centro Studi per la Scuola Pubblica), Bologna
Sancia Gaetani, già ricercatrice all'Istituto Nazionale di ricerca per
gli
Alimenti e la Nutrizione (INRAN), Roma.
Leonardo Gambino, docente di Scuola Media Superiore, studioso di storia, Villarbasse-Giaveno
(TO)
Marco Gatto, redattore settore letteratura www.scriptamanent.net
Fabia Ghenzovic, poeta, Venezia
Danila Ghigliano, docente Liceo Artistico e pittrice, Torino
Historia Magistra. Associazione Culturale per il Diritto alla Storia, Torino
Mohammad Hannoun, presidente dell'Associazione Benefica di Solidarietà
con il Popolo Palestinese (ABSPP onlus), Genova
Alessandra Kersevan, ricercatrice storica, titolare della casa editrice Kappa Vu (www.kappavu.net e www.kappavu.it)
Dario Lanzardo, fotografo e scrittore.
Giorgio Luzzi, poeta e critico letterario, Torino
Franco Marenco, ricercatore, “Scienziate e scienziati contro la guerra”
Mariapiera Marenzana, Docente di Lettere nei Licei, Roma
Lidia Martin, “Storie in Movimento”, Milano (sez. di Como)
Fulvio Mazza, direttore www.scriptamanent.net
Cinzia Nachira, redazione “Guerre & Pace”, Milano
Maria Nadotti, giornalista, Milano
Milena Nicolini, docente di Storia, Scuola Media Superiore, Modena.
Odradek Edizioni, Roma
Vittoria Pagliuca, attivista Amnesty International
Marco Palladini, narratore e poeta, Direttore della rivista on line del Sindacato
Nazionale Scrittori “Le Reti di Dedalus” (www.retididedalus.it)
Lorenza Pamato, Istituto di Istruzione di Cles (TN)
Valerio Pettiti, ricercatore, INRIM, Torino
Enrico Peyretti, “Il Foglio”(“mensile di alcuni cristiani”),
Centro Studi per pace, nonviolenza, ecologia “Domenico Sereno Regis”,
Torino
Luisa Pignata, dottore in Storia, Torino
Franco Piri Focardi, poeta e pittore, Rignano sull'Arno (FI)
“Quaderni Viola”, Rivista Femminista, Milano
Paolo Quaregna, Regista, Roma-Parigi
Giuseppe Rappini, ingegnere, libero professionista, Torino
Nino Romeo, CameraSudmilano, Circolo Culturale e di Documentazione, Milano
Beppe Rosso, attore e regista, Torino
Massimo Sestili, docente di Letterature, Studioso di storia e letteratura,
Perugia
Roberto Signorini, studioso di teoria e storia della fotografia, Milano
Maria Teresa Silvestrini, studiosa di storia, consigliere comunale, Torino
Piergiorgio Simonetta, Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
Roma
Andrea Sosso, Ricercatore, INRIM, Torino
Giulio Stocchi, poeta, Milano
Piera Tacchino, Associazione Culturale Piemonte-Grecia, Torino
Giulia Tornesello, avvocato, Redazione del sito www.personaedanno.it (a cura
del prof. Paolo Cendon, ordinario di Diritto privato all’Università
di Trieste)
Roberto Tumminelli, storico, responsabile di www.pernondimenticare.net, membro
delle "Reti invisibili" della Memoria., Milano
Edvino Ugolini, poeta, Rete Artisti contro le Guerre, Roma (www.bloggersperlapace.org)
Franco Vaccari, artista, Modena
Adam Vaccaro, scrittore, Milano
Gualtiero Via, docente Scuola Media Superiore, Rete Lilliput, Bologna
Enrico Vigna, portavoce “Nuovi Partigiani della Pace”, Torino
Ombretta Zaglio, attrice, Teatro del Rimbalzo, Asti
Olga Zegarra, ricercatrice, Istituto Giannina Gaslini, Genova.
DAL MONDO EXTRAUNIVERSITARIO (ALTRI PAESI)
Giuseppe de Siati, bibliotecario, traduttore, Berlino (Germania)
Tomás Hernández Molina, Catedrático jubilado de Enseñanza
Media.
Jesús Munárriz , poeta, direttore di Ediciones Hiperión,
Madrid (Spagna).