Mozione: Tagli alle risorse, supplenze e diritto allo studio
Al Ministro della Pubblica Istruzione
Al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale
Al Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale
Ai membri del Consiglio d’Istituto dell’ I.C di Malalbergo e Baricella
Il Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo di Malalbergo e Baricella
riunitosi in Altedo il giorno martedì 20 Marzo 2007 approva la seguente
mozione avente per oggetto:
Tagli alle risorse, supplenze e diritto allo studio
Il Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo di Malalbergo
e Baricella esprime la propria preoccupazione per i continui tagli operati sulla
Scuola Pubblica.
Detti tagli, che hanno determinato una grave penuria di fondi, hanno portato
nel corrente anno scolastico ad enormi difficoltà nel procedere alla
nomina di supplenti temporanei in caso di assenza per malattia del personale
docente.
Regolarmente vengono usate le ore di compresenza per coprire le classi e, nonostante
questo, sempre più spesso le classi rimangono scoperte e si è
costretti allo smembramento delle stesse procedendo alla divisione degli alunni.
Tutto ciò comporta il rallentamento dell’attività didattica,
la difficoltà nel portare avanti i normali progetti legati alle ore di
compresenza e un disagio diffuso tra gli alunni e le rispettive famiglie.
Crediamo che garantire la mera presenza scolastica e la vigilanza degli alunni
non sia equivalente al garantire il reale diritto allo studio dei bambini e
dei ragazzi che, anzi, spesso è reso precario viste le condizioni sopra
descritte.
Tutto questo configura, nonostante gli sforzi giornalieri della nostra comunità
scolastica, l’oggettivo scadimento della qualità del servizio offerto.
Esprimiamo inoltre la nostra piena solidarietà ai supplenti temporanei
che con impegno e dedizione svolgono quotidianamente il loro regolare lavoro
ma vengono retribuiti con enorme ritardo o non lo sono affatto da diversi mesi.
Crediamo che ciò leda la loro dignità di lavoratori e lavoratrici
mettendo persone in carne ed ossa nella giornaliera difficoltà di gestire
la propria vita.
Chiediamo che la nostra Dirigenza, così come tutte le dirigenze regionali
e nazionali che versano nel medesimo stato, siano messe al più presto
in condizione di garantire il diritto allo studio ed il rispetto dei lavoratori
e delle lavoratrici precari.
Si inoltra ai soggetti in indirizzo.