STANNO UCCIDENDO LA SCUOLA DI TUTTI!

Sabao 13 FROZEN DI PROTESTA PER LA SCUOLA

Lunedì 15 settembre in Veneto suona la prima campanella di un anno scolastico di lotta per fermare chi sta smantellando la scuola pubblica a suon di decreti legge e regolamenti.

In tre anni, dall’anno scolastico 2009-10, saranno tagliati 70.000 posti di insegnanti e 43.000 di assistenti, amministrativi, tecnici ed ausiliari.Lo prevede la legge sulla manovra finanziaria del governo Berlusconi approvata in pieno agosto.

A questi numeri si devono aggiungere i 47.000 posti in meno previsti dalla Finanziaria 2008 dal governo Prodi (11.000 già da questo a.s.), in tutto 160.000 posti.Per fare ciò si aumenterà a dismisura il numero di alunni per classe, si ridurranno le ore di lezione negli istituti tecnici, professionali e artistici, si toccherà il tempo pieno e prolungato, il sostegno ai portatori di handicap, rivedendo l’assetto ordinamentale dell’intero sistema scolastico.

E’ già stato imposto per decreto legge che dal 2009-10 nelle scuole elementari si tornerà al maestro unico, retaggio della pedagogia del secolo scorso.Ormai sono vent’anni che questa figura è stata superata definitivamente, estendendo a tutta la scuola l’esperienza di collaborazione e condivisione di responsabilità tra docenti che era maturata nel Tempo pieno. La pluralità docente ha permesso ai maestri e alle maestre di approfondire la conoscenza disciplinare e ha rafforzato lo spirito di collaborazione, rendendo la scuola elementare una comunità di conoscenze. Il governo invece vuole solamente un ritorno al passato che gli permetta di ottenere nuovi risparmi ai danni della già tartassata scuola pubblica. Che senso ha infatti stravolgere la scuola elementare, che tra l’altro viene valutata positivamente anche nei test internazionali, se non con l’obiettivo di mettere in crisi un settore della scuola pubblica a vantaggio del mercato e delle scuole private?

I primi a farne le spese saranno i docenti e ATA precari – prevista la riduzione del 17% degli amministrativi, tecnici e ausiliari – espulsi dalla scuola dopo 10-15 o vent’anni di contratti a tempo determinato, di supplenze a vita.

I PRECARI DELLA SCUOLA DEL VENETO CHIAMANO TUTTO IL MONDO DELLA SCUOLA E LA SOCIETA’ CIVILE ALLA MOBILITAZIONE!

SABATO 13 SETTEMBRE ALLE 10.30

in C.po S. Geremia a VENEZIA di fronte alla sede RAI del Veneto

FROZEN DI PROTESTA PER LA SCUOLA

Alle 11.00 in punto, al segnale della campanella, tutti i manifestanti si “congeleranno” a terra per 5 minuti, a simboleggiare la scuola pubblica uccisa dalla manovra economica del governo.

RETE ORGANIZZATA DOCENTI E ATA PRECARI DEL VENETO