da "il manifesto", 3 ottobre 2008
BOLOGNA
Vietato manifestare, la procura indaga sulla
scuola occupata
Giusi Marcante
La procura di Bologna contro il movimento di genitori, insegnanti (e tanti bambini) che si oppone al decreto Gelmini che ripristina il maestro unico. Per il pm Luigi Persico sono «illecite» le assemblee notturne che hanno animato la scorsa settimana una scuola elementare della città alla vigilia del corteo che ha portato in piazza diecimila persone. Sono iniziative che vanno contro i regolamenti, così la pensa il magistrato che indagherà (ma non ha ancora spiegato per quale reato) chi ha promosso l'occupazione che era stata sollecitamente denunciata con un esposto dal parlamentare del Pdl Fabio Garagnani. La notizia è arrivata ieri pomeriggio proprio quando in un'altra scuola elementare mamme, papà e maestre si stavano preparando a passare la notte nell'istituto entrando in assemblea permanente. E in una singolare coincidenza, dopo la denuncia della dirigente scolastica, a scuola si presentati i carabinieri in divisa ordinando di uscire in dieci minuti. Una mediazione fatta dalla dirigente, da un genitore e da alcuni maestri, tutti identificati, ha permesso che il presidio rimanesse aperto fino alle undici di sera. I troppo sbrigativi carabinieri se ne sono andati ma in molti dei partecipanti è rimasta un senso d'inquietudine. «Rifiutiamo che il movimento in difesa della scuola diventi una questione di ordine pubblico - spiega Luca Castrignanò uno dei genitori identificati - noi riteniamo di essere a casa nostra quando siamo a scuola». Molte scuole stavano pensando di seguire l'esempio dell'occupazione ma ora se la dovranno vedere con il niet della procura e con il rischio di denunce. Le attenzioni del pm Persico sembrano concentrarsi non tanto sui genitori che hanno dormito a scuola con i loro bimbi ma sugli insegnanti che hanno promosso l'iniziativa. Il magistrato ha chiesto una serie di informazioni al preside delle scuola occupata: se il Consiglio di circolo fosse stato informato e avesse parere favorevole, se nella scuola, durante la notte, ci fossero bidelli e insegnanti pronti a intervenire in caso di emergenze. Oggi, avute le risposte, ha stabilito che le assemblee notturne nelle scuole sono illecite. Il movimento bolognese non ha comunque intenzione di fermarsi e pensa già ad una notte bianca in piena regola da organizzare per la prossima settimana, quando il decreto Gelmini sarà in discussione al Senato. Una notte da passare ovviamente nelle scuole, dalla sera all'alba, con genitori ed insegnanti.