Adesso basta!
Contro lo zelo inopportuno
Sono almeno 10 anni che, cambiando il Governo, i Ministeri dell'Istruzione si arrabattano ad inventare modifiche "creative" alla scuola (soprattutto elementare) con l'intento di passare alla storia come grandi innovatori o salvatrici delle giovani generazioni.
Ad ogni minimo cambiamento, all'interno delle scuole i dirigenti più zelanti, riuniscono immediatamente Collegi per apportare cambiamenti, istituiscono Dipartimenti per far ricadere nella quotidianità dell'operato delle scuole quello che altri partoriscono nel chiuso delle aule parlamentari.
Ed ecco che rivediamo i nostri curricoli adattandoli alle Indicazioni
Nazionali , poi l'anno dopo escono le UdA e allora tutte a programmare per unità
di apprendimento con uno spreco inverecondo di energie e tempi. Ci inventano
poi il portfolio e facciamo a gara a chi lo inventa più adeguato alla
realtà della propria scuola. Poi le Indicazioni non vanno più
bene e ci inventano le Indicazioni per i curricoli e i Piani si studio e allora,
da capo tutto, quello che abbiamo fatto non va più bene, si ricomincia.
Tagliano il tempo scuola? Mettono le ore opzionali? E noi subito pronti a trovare
strategie più o meno efficaci per tamponare il tamponabile.
Modificano geneticamente la nostra pratica valutativa ( che gli Ogm non sono
niente in confronto!!) da un giorno con l'altro? Ecco che subito i collegi sono
chiamati a prendere decisioni su come organizzare questo cambiamento adattandolo
ai nostri alunni e alunne ignari di tutto.
Bastaaaa!davvero. Non possiamo andare avanti così.
Prendiamoci il tempo per capire cosa ci sta succedendo, per discutere i cambiamenti
e soprattutto non prendiamo decisioni didattiche -organizzative di nessun tipo
all'interno dei Collegi Docenti /Consigli di Istituto.
Perché? Io penso che i motivi siano due:
primo: siamo maestre, siamo professioniste della didattica. Non possiamo accettare
che 4 righe di un decreto siano sufficienti per motivarci pedagogicamente un
cambiamento così strutturale della nostra pratica educativo-didattico.
Secondo: la legge 133 ,ex decreto Brunetta all'art.64 comma 4 recita: Per l'attuazione
del piano di cui al comma 3, CON UNO O PIÙ REGOLAMENTI DA ADOTTARE ENTRO
DODICI MESI DALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DEL PRESENTE DECRETO ..... si provvede
ad una revisione dell'attuale assetto ordinamentale organizzativo e didattico
del sistema scolastico, ....
E allora aspettiamoli questi regolamenti....
Poi decideremo cosa fare.
Che almeno siano costretti a sforzarsi di dare una parvenza pedagogica alla
loro riforma che di pedagogica niente ha !!
Marta Gatti