Questo che segue è il documento scaturito dalla discussione nelle assemblee sindacali tenutesi giovedì 10 settembre e martedì 22 settembre all’I. C. 11 di Bologna; è stato presentato, messo ai voti e approvato all’unanimità dal Collegio dei docenti, in convocazione straordinaria l’1 ottobre 2009.


IL COLLEGIO DOCENTI DELL’I.C. 11 di Bologna

ESPRIME piena solidarietà e vicinanza ai precari in lotta su tutto il territorio nazionale.
La solidarietà è sostenuta dalla consapevolezza che i tagli inflitti al sistema formativo italiano (57 mila quest’anno tra docenti e ATA e comunque 120mila entro il 2012) significano conseguentemente e immediatamente il peggioramento delle condizioni di lavoro di tutto il personale di ruolo, utilizzato, da quest’anno in modo massiccio, per orari spezzatino, buchi e supplenze.

CONSTATA che il tempo pieno (organizzazione oraria di 40 ore settimanali + 4 ore di compresenza su classe) è stato di fatto smantellato con la soppressione delle ore di compresenza, al contrario di quanto dichiarato ai media dalla ministra Gelmini il 10/09/2009.
Questa eliminazione di ore ha comportato una diversa organizzazione oraria per la quale uscite didattiche, lezioni esterne, oppure progetti da attivare o in attivo da anni, attività di supporto, gruppi di recupero scolastico sono, in diversa misura e in molti casi, impossibili da attuare.

Il nostro istituto, che come ben sappiamo opera in un contesto ambientale disagiato e problematico, ha subito tagli pesanti che si sono fatti sentire: tre posti docenti, due posti Ata, alcune ore di ed. tecnica, ed. musicale e ed. fisica nella scuola secondaria di primo grado. La logica di chi ha tagliato è stata quella di sfoltire gli istituti con più precari, non considerando le necessità a cui far fronte. L’I. C. 11 è stato doppiamente penalizzato, sia per la presenza di classi a modulo da riorganizzare, sia per l’ulteriore taglio di posti all’organico di fatto.

Il collegio docenti APPOGGIA le rivendicazione dei precari che chiedono la loro assunzione su tutti i posti disponibili ed esprime, insieme a loro, il rifiuto ai contratti di disponibilità, ritenendo che questi siano la cassa integrazione della scuola che prelude al licenziamento.

COLLEGIO DOCENTI STRAORDINARIO I. C. 11 BOLOGNA 1 OTTOBRE 2009