Invalsi 2010: il trionfo del sessismo biologico
Quando si ha il potere di far esercitare tutti i bambini d'Italia
nello stesso momento sullo stesso testo (potere che prima d'oggi, su bambini
così piccoli, è stato solo del fascismo) è difficile resistere
alla tentazione di fare propaganda alla propria visione del mondo. Così
è stato anche per i test Invalsi di quest'anno. Quale occasione più
ghiotta!
Ecco infatti che l'esercizio di comprensione sul testo informativo è
stato svolto a partire da un 'simpatico' brano intitolato Nella casa di
cera tratto dal volume I segreti degli animali, del 1985 di Alessandro
Minelli. L'incipit del testo è folgorante! Eccone una sintesi: tra i
mammiferi, umani compresi, le comunità organizzate hanno struttura patriarcale:
un vecchio maschio robusto ed esperto a capo del branco o della tribù,
femmine che godono di molte libertà ma hanno una posizione subordinata.
Poi si inizia a parlare di api...
Sarà stato il Presidente del consiglio in persona a scovare questa pietra
miliare dell'etnologia sessista applicata anche alla società umana oppure
dobbiamo questa sensibilità bio-pedagogica alla ministra Gelmini? Certo,
dal punto di vista del brano si comprendono molto bene alcune vicende occorse
da un anno a questa parte al Presidente del consiglio, ma occorreva davvero
sottoporre questa excusatio non petita a tutti gli undicenni e le undicenni
del regno?
PS: In realtà in calce al brano si precisa che il testo
è "adatto"; presumendo che la parola corretta fosse "adattato",
ad ora non sappiamo se il sessismo biologico trionfante sia da attribuire allo
stesso Minelli o all'arguto "adattore" dell'Invalsi.