Dal "Piccolo" di Trieste, MERCOLEDÌ, 22 SETTEMBRE 2010

Carducci, giù il controsoffitto
Infiltrazioni dopo il nubifragio. Problemi anche al Deledda e al Nordio
Episodi nel weekend le classi erano vuote

Sarà per il terribile acquazzone di sabato, sta di fatto che gli ingegneri della Provincia lunedì hanno avuto un gran lavoro. Molte infatti sono state le richieste di intervento giunte dalle scuole superiori, sulle quali ha competenza appunto palazzo Galatti. I danni più gravi li ha subiti il liceo socio-pedagogico Carducci. I ragazzi e gli insegnanti della prima C hanno trovato una bella sorpresa rientrando in classe dopo il weekend. Quattro pannelli del controsoffitto sono rovinati sul pavimento nel fine settimana, quando per fortuna in classe non c'era nessuno. «Con la pioggia il soffitto si è inzuppato - spiega il dirigente scolastico Franco De Marchi - e quattro pannelli sono caduti. Gli alunni li abbiamo spostati temporaneamente nell'aula di Fisica. Abbiamo chiamato subito i tecnici della Provincia che sono intervenuti, ora devono verificare se ci siano stati anche altri spandimenti. Putroppo sono cose che non si possono prevedere, i controsoffitti poi sono anche belli e nuovi, per fortuna avevamo un'aula dove mettere gli studenti».
E proprio per evitare le infiltrazioni d'acqua si sta lavorando per sistemare il tetto dell'edificio del Carducci: la pioggia si è infilata infatti anche in altre due classi senza creare però troppi danni.
L'assessore provinciale all'Edilizia scolastica osserva che «non è crollata la scuola. Si fa quello che si può - dice Mauro Tommasini - siamo intervenuti tempestivamente, entro mercoledì (oggi ndr) l'aula dovrebbe essere di nuovo agibile. Il maltempo del resto ha creato problemi anche in altre scuole».
Infatti. All'istituto tecnico per le attività sociali Deledda è caduto l'intonaco nei bagni maschili. «Ce ne siamo accorti lunedì - spiega la dirigente Mariacristina Rocco - e abbiamo chiesto immediatamente l'intervento della Provincia. Non so se il problema sia legato al maltempo, potrebbe essere».
La forte pioggia di sabato ha creato disagi anche all'Istituto d'arte Nordio. «Abbiamo chiesto un intervento per un'infiltrazione nella segreteria, la pioggia entra anche dalle finestre. Sono anni che segnaliamo questo problema - dice il preside Teodoro Giudice. Piove anche nei laboratori e nei corridoi. Di solito gli interventi servono a tamponare le urgenze, ma in segreteria lo spandimento è cronico».
Intanto contro i disagi nella scuola pubblica protestano i Cobas. Mentre la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame «rassicurava i cittadini affermando che le scuole di Trieste sono sicure - si legge in una nota - una prima classe del liceo Carducci apriva alle otto la porta della propria aula scoprendo che durante il weekend era caduto un pezzo del soffitto. Anche stavolta è andata bene: a scuola non c'era nessuno. Il degrado degli edifici scolastici è uno dei segni più visibili della miseria della scuola pubblica». (i.gh.)