Carducci, giù il controsoffitto
Infiltrazioni dopo il nubifragio. Problemi anche al Deledda e al Nordio
Episodi nel weekend le classi erano vuote
Sarà per il terribile acquazzone di sabato, sta di fatto che gli ingegneri
della Provincia lunedì hanno avuto un gran lavoro. Molte infatti sono
state le richieste di intervento giunte dalle scuole superiori, sulle quali
ha competenza appunto palazzo Galatti. I danni più gravi li ha subiti
il liceo socio-pedagogico Carducci. I ragazzi e gli insegnanti della prima C
hanno trovato una bella sorpresa rientrando in classe dopo il weekend. Quattro
pannelli del controsoffitto sono rovinati sul pavimento nel fine settimana,
quando per fortuna in classe non c'era nessuno. «Con la pioggia il soffitto
si è inzuppato - spiega il dirigente scolastico Franco De Marchi - e
quattro pannelli sono caduti. Gli alunni li abbiamo spostati temporaneamente
nell'aula di Fisica. Abbiamo chiamato subito i tecnici della Provincia che sono
intervenuti, ora devono verificare se ci siano stati anche altri spandimenti.
Putroppo sono cose che non si possono prevedere, i controsoffitti poi sono anche
belli e nuovi, per fortuna avevamo un'aula dove mettere gli studenti».
E proprio per evitare le infiltrazioni d'acqua si sta lavorando per sistemare
il tetto dell'edificio del Carducci: la pioggia si è infilata infatti
anche in altre due classi senza creare però troppi danni.
L'assessore provinciale all'Edilizia scolastica osserva che «non è
crollata la scuola. Si fa quello che si può - dice Mauro Tommasini -
siamo intervenuti tempestivamente, entro mercoledì (oggi ndr) l'aula
dovrebbe essere di nuovo agibile. Il maltempo del resto ha creato problemi anche
in altre scuole».
Infatti. All'istituto tecnico per le attività sociali Deledda è
caduto l'intonaco nei bagni maschili. «Ce ne siamo accorti lunedì
- spiega la dirigente Mariacristina Rocco - e abbiamo chiesto immediatamente
l'intervento della Provincia. Non so se il problema sia legato al maltempo,
potrebbe essere».
La forte pioggia di sabato ha creato disagi anche all'Istituto d'arte Nordio.
«Abbiamo chiesto un intervento per un'infiltrazione nella segreteria,
la pioggia entra anche dalle finestre. Sono anni che segnaliamo questo problema
- dice il preside Teodoro Giudice. Piove anche nei laboratori e nei corridoi.
Di solito gli interventi servono a tamponare le urgenze, ma in segreteria lo
spandimento è cronico».
Intanto contro i disagi nella scuola pubblica protestano i Cobas. Mentre la
direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame «rassicurava
i cittadini affermando che le scuole di Trieste sono sicure - si legge in una
nota - una prima classe del liceo Carducci apriva alle otto la porta della propria
aula scoprendo che durante il weekend era caduto un pezzo del soffitto. Anche
stavolta è andata bene: a scuola non c'era nessuno. Il degrado degli
edifici scolastici è uno dei segni più visibili della miseria
della scuola pubblica». (i.gh.)