Dal blog dell'Uaar
È prevista per domani alle 10:30 l’inaugurazione del Filonido, il nuovo nido del quartiere San Donato: sono previsti diversi interventi, una visita guidata, e laboratori per i i bimbi.. ma prima di tutto, taglio del nastro e benedizione.
Una coppia di nostri soci ha scritto al nido e alle istituzioni coinvolte, per osservare come tale presenza religiosa fosse fuori luogo in una simile circostanza. Ecco la loro lettera:
Gentili signori, leggo con piacere che il 24 settembre p.v.
verrà inaugurato il Filonido. Desidero però segnalare un refuso
nel volantino: si parla di benedizione.Il Filonido è aperto a tutti i
bambini di tutte le culture e religioni,
immagino, visto che, pur essendo privato è gestito in collaborazione
col comune di Bologna e con l’ausilio del quartiere, e tra i proprietari
vi è la Regione Emilia Romagna, istituzione pubblica e laica quindi sarebbe
rispettoso nei confronti di tutti fare un’inaugurazione laica e festosa.Evitate
pertanto benedizioni di qualsivoglia religione e personaggio religioso. Sono
sicura poi che la buona riuscita delle attività didattiche del nido non
dipenderà da benedizione alcuna ma dalle capacità di insegnanti,
genitori ed amministrazione.
Confidando nella celere correzione del volantino invio cordiali saluti
lettera firmata
Nella risposta ricevuta, è stato sottolineato che la gestione del nido è privata, nonostante la collaborazione con soggetti pubblici. Inoltre si argomenta che la benedizione costituirebbe tradizione e non atto di culto, ed è da considerarsi evento extra-scolastico. Qualunque altro evento di tipo confessionale nel servizio educativo sarà concordato coi genitori.
La posizione non ci convince. Dal volantino la benedizione risulta addirittura il primo punto del programma di inaugurazione.L’evento si svolge in quella che sarà la sede della scuola, i bambini sono stati invitati e saranno presenti: a renderlo extra-scolastico è solo il fatto che non è compreso nell’orario di apertura formale del nido, o dell’orario di lavoro dei suoi dipendenti?
Inoltre, se è vero che il Filonido non è un nido
pubblico, non è neanche esattamente privato. Il Comune stesso lo definisce
un nido pubblico di infanzia interaziendale. Le regole per l’accesso al
nido sono le stesse delle graduatorie dei nidi comunali, le graduatorie sono
gestite dal Comune, i posti riservati al Comune sono assegnati ai cittadini
con le
stesse identiche politiche dei nidi comunali, e gli standard qualitativi ed
educativi sono definiti dal Comune sulla base degli standard dei nidi comunali.
La struttura è stata costruita da un consorzio di enti pubblici e privati: Regione Emilia-Romagna, Unipol, Legacoop e Hera. Lo stesso consorzio, insieme al Comune di Bologna, ne paga la gestione, la quale è stata appaltata a Karabaknove, un consorzio composto di associazioni solo private (Società Dolce, Cadiai, Camst e Cipea). Al Comune restano una quantità di quote, e non indifferenti spese di gestione. All’inaugurazione saranno presenti rappresentanti della Regione, del Comune e del Quartiere, ad applaudire il frutto dell’accordo tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna, come si legge dall’invito all’inaugurazione.
Ci sembra un po’ forzato liquidarlo come “nido privato”.