Adesioni alla manifestazione del 29 novembre:

Amministrazione Comunale Savigno (BO)
Arci
Assemblea dei Social Forum Italiani
Bologna Social Forum
Rimini Social Forum
Forlì Social Forum

Associazione Progetto Città Cantiere Sociale Riccione
Associazione Linea Adriatica  (Riccione) 

Associazione il ponte onlus di Trieste
C.I.D.I. TS
CIP (Comitato Insegnanti Precari)
Circolo Arcobaleno di Riccione

COBAS Comitati di Base della Scuola
Comitato Pongo e Peggy

CO.CI.SE. - COORDINAMENTO GENITORI-SCUOLA  SETTIMO TORINESE (TO) 
Collettivo Studentesco Todo para Todos
Comitato dei Genitori della Scuola Elementare B. Ciari di Ozzano
Comitato genitori sc. elem. a tp “P. Camerini”, Piazzola su Brenta (Pd)
Comitato Scuola e Costituzione-Bruna Turinetti TS
COMITATO GENITORI IN DIFESA DEL TEMPO  PIENO E PROL. di UDINE
L'associazione genitori alta valle del tevere città di castello
Commissione Scuola Regionale Friuli Venezia Giulia del PRC
Coordinamento regionale (Emilia-Romagna) Studenti in Lotta
Coordinamento Spontaneo Genitori e Insegnanti della Valpellice (TO)
CUB Scuola di Pinerolo (TO)
Cus Scuola
Federazione dei Verdi di Bologna
Gasp - Genitori Attivi per la Scuola Pubblica
Giovani Comunisti di Bologna, Forlì, Cesena, Cremona
Giunta Comunale di Ozzano dell'Emilia
Giunta Comunale di Pianoro (BO)
insegnanti della Scuola elementare statale "Galileo Galilei" di Vinci ( Firenze )
"Il Quadernone", ass genitori Pianoro (BO)
Legambiente
Legambiente Bologna
Lista Reno Bologna
M.C.E. TS
PMLI
Per la scuola della Repubblica

PROGETTO COMUNISTA
Provincia di Pisa
RDB Bologna
Rifondazione comunista Prov. Bologna
Rifondazione comunista Regionale Emilia-Romagna
Segreteria regionale dei DS del FRIULI VENEZIA GIULIA
Studenti in lotta
Verdi (nazionale)


Mauro Bulgarelli deputato verde
Marino Andolina - Consigliere comunale, Capogruppo PRC
Ettore Rosato - Deputato alla Camera
Alessandro Metz consigliere regionale FVG dei Verdi
De simone Caterina, parlamentare
on. Luana Zanella- Segreteria di Mestre - Verdi
Mauro alcherigi consigliere comunale sinista per l'ulivo città di castello

...più tantissime scuole da tantissimi luoghi...







 

COBAS Comitati di Base della Scuola
Fin dall’inizio del percorso avviato dal "COORDINAMENTO NAZIONALE IN DIFESA DEL TEMPO PIENO E PROLUNGATO" abbiamo condiviso totalmente l’impostazione e le iniziative  promosse da questa struttura in difesa del tempo pieno e, più in generale, della istruzione pubblica, contro la "riforma" Moratti nella sua interezza e contro il processo di aziendalizzazione /mercificazione della scuola pubblica. Diamo quindi la più piena e partecipata adesione alla manifestazione nazionale di Bologna, proposta dal Coordinamento per il 29 novembre. Riteniamo però utile, a causa delle distanze proibitive tra Bologna e la gran parte delle città del Sud, organizzare, insieme a tutte le forze disponibili, una seconda manifestazione nazionale a Napoli, ove realizzare la confluenza dei docenti, Ata, studenti, genitori e cittadini che si battono per la cancellazione della controriforma Moratti e per la difesa di tempo pieno e prolungato. Crediamo altresì che la piattaforma delle iniziative debba pronunciarsi contro tutta l’articolazione della "riforma" e dunque anche contro la distruzione della media superiore e la sua trasformazione in avviamento al mestiere di precario a vita.
Cancelliamo la controriforma Moratti, difendiamo il tempo pieno e prolungato
MANIFESTAZIONI NAZIONALI  A BOLOGNA
(per le regioni del Nord e del Centro) Piazza XX settembre, ore 14  E A NAPOLI (per le regioni del Sud) Piazza del Gesù ore 16
PER  il ritiro del decreto che cancella il tempo pieno e prolungato, istituisce il maestro unico/tutor e        disgrega la scuola dell’infanzia, elementare e media
PER  il biennio unico alle superiori e l’obbligo scolastico a 18 anni
PER  impedire  la trasformazione della scuola media superiore in avviamento al "mestiere", e lo svilimento e l’appalto ai privati dell’Istruzione Tecnica e Professionale
CONTRO il trasferimento forzoso degli studenti dei Tecnici e Professionali alla (indecente) Formazione professionale regionale, tramite i protocolli firmati da MIUR e Regioni, contro la divisione a 12 anni tra studenti dei licei e "apprendisti" dell’avviamento professionale
CONTRO  la cancellazione dei titoli di studio terminali e del loro valore legale
CONTRO il taglio di decine di migliaia di posti di lavoro previsto dalla "riforma", contro la precarizzazione del lavoro per docenti ed ATA 

Il Collettivo CUB SCUOLA di Pinerolo( quelli presenti )ha deciso, Lunedi 17, di aderire alla manifestazione nazionale di Bologna del giorno 29 p.v. indetta dal COORDINAMENTO NAZIONALE PER LA DIFESA DEL TEMPO PIENO E PROLUNGATO E PER IL RITIRO DELLA CONTRORIFORMA MORATTI. Tale decisione nasce dalla considerazione che il Coordinamento nazionale in questione,che periodicamente si riunisce a Bologna, è costituito da elementi del sindacalismo di base e da genitori e rappresenta, al momento, il punto più alto di impegno impegno sindacale NON DELEGATO   e AUTOORGANIZZATO da parte di soggetti provenienti da diverse Regioni d'Italia.


I CIP (Comitato Insegnanti Precari) SOSTENGONO CON LA PROPRIA PARTECIPAZIONE LE MANIFESTAZIONI IN DIFESA DEL TEMPO PIENO E DELLA SCUOLA PUBBLICA
I CIP_AN partecipano alle manifestazioni del 29 novembre, in programma a Bologna e a Roma. Rappresentanze interregionali dei CIP_AN in base al luogo della manifestazione, sosterranno:
La difesa del tempo pieno nella scuola primaria (ex-elementare)
La difesa dell'orario curricolare attuale nella scuola secondaria (ex-media ed ex-superiore)
La difesa dai tagli agli organici, siano essi attuati con qualunque provvedimento
La richiesta di immissioni in ruolo adeguate ai posti vacanti in tutti gli ordini e gradi di scuola
Il blocco della riforma degli organi collegiali
I CIP_AN invitano tutti i docenti, precari e non, ad aderire alle manifestazioni del 29 novembre. Roma, 13 novembre 2003 L'ufficio stampa dei CIP_AN


Vi invio l'adesione del Coordinamento regionale (Emilia-Romagna) Studenti in Lotta alla manifestazione di Bologna di sabato 29. La rete aderisce senza riserve in quanto fa proprie le parole d'ordine della mobilitazione, ke vede ancora una volta la coscienza attiva di popolo riunirsi a manifestare contro provvedimenti distruttivi della scuola pubblica italiana, attuati da potenti ke da sempre (e vale per ogni schieramento politico) fanno orecchie da mercante, legiferando dall'astratto delle loro poltrone. E' doveroso ke tutti gli studenti e le studentesse si uniscono alla lotta, in questa giornata di mobilitazione ke da più parti vede il sorgere di mobilitazione con gli stessi contenuti di fondo, fatte salvo le differenze di concetto. Bologna dovrà essere un evento di massa x tutta la regione, un concetramento per esprimere i nostri dissensi e per lanciare le nostre proposte, come studenti e studentesse, ragazzi e ragazze, uomini e donne di questo paese.


"Per la Scuola della Repubblica"

Tel. 06 3337437 –– telefax 06 3723742

L’Associazione Per la Scuola della Repubblica in vista delle manifestazioni nazionali contro la politica scolastica del Governo Berlusconi, programmate per il 29 novembre p.v. dichiara la propria adesione a tali iniziative ed invita tutti i democratici a partecipare, perché la difesa della scuola pubblica è parte integrante della battaglia in atto per la difesa della democrazia.

L’obiettivo che esse si propongono è comune e le diversità nel presentarlo, poco comprensibili al mondo della scuola, rischiano di scoraggiare la mobilitazione spontanea in atto su singoli problemi, in particolare a difesa del tempo pieno. Auspica che gli sforzi, fin qui fatti per superare le logiche di organizzazione alla base delle divisioni, siano intensificati in modo da consentire l’immediata ripresa, all’indomani delle manifestazioni, di un cammino comune per aggiornare, a partire dalle convergenze esistenti, il progetto di scuola previsto nella Costituzione per renderlo adeguato a rispondere alle nuove domande di formazione emergenti da una società resa complessa dagli accelerati processi di trasformazione in atto.

La Costituzione attribuisce all’istruzione scolastica un ruolo istituzionale primario per la vita democratica nel nostro Paese e impone alla Repubblica di istituire un sistema che garantisca scuola pubblica per tutti, fondata sul pluralismo e sulla libertà d’insegnamento; scuola statale e non ministeriale, nazionale a garanzia che sia assicurata in tutte le regioni una formazione culturale democratica alle nuove generazioni.

Tale sistema deve essere profondamente e radicalmente rinnovato per renderlo adeguato a raggiungere il suo compito istituzionale e obiettivo prioritario cioè la formazione delle nuove generazioni intesa come educazione attraverso l’istruzione. Una formazione culturale per tutti libera ed aperta al confronto, senza alcuna caratterizzazione ideologica e/o confessionale. La cultura scolastica deve pertanto essere ripensata in rapporto a tale finalità per avviare i giovani a vivere in piena autonomia la loro libertà e ad esercitare criticamente il diritto di cittadinanza nella "società della conoscenza" essendo in grado di opporsi alle spinte all’omologazione che l’attraversano.

In tale prospettiva deve essere rilanciato il principio del mantenimento, del ripristino e dell’estensione dell’obbligo scolastico perché non sia solo un gravoso espediente per un "parcheggio" prolungato per i giovani.

E’ necessario, pertanto, riaffermare con forza che la scuola non è una spesa ma un investimento e che risorse adeguate al raggiungimento del suo obiettivo devono essere destinate al sistema scolastico pubblico statale. In particolare è inammissibile che, nell’attuale situazione di crisi, la legge finanziaria sottragga risorse al sistema scolastico statale nazionale per finanziare le scuole private.

Il carattere laico del sistema scolastico nazionale, esplicitamente sancito dalla Costituzione, deve essere salvaguardato da ogni intervento che tenda ad introdurre ulteriori elementi di confessionalismo oltre quelli già imposti dal regime concordatario: è inaccettabile pertanto il provvedimento che introduce il ruolo per gli insegnanti di religione cattolica


Coordinamento regionale Studenti in Lotta
vi scriviamo per inviare l'adesione del Coordinamento regionale Studenti in Lotta alla manifestazione di Bologna di sabato 29. La rete aderisce senza riserve in quanto fa proprie le parole d'ordine della mobilitazione, che vede ancora una volta la coscienza attiva di popolo riunirsi a manifestare contro provvedimenti distruttivi della scuola pubblica italiana, attuati da potenti che da sempre (e vale per ogni schieramento politico) fanno orecchie da mercante, legiferando dall'astratto delle loro poltrone. E' doveroso che tutti gli studenti e le studentesse si uniscono alla lotta, in questa giornata di mobilitazione che da più parti vede il sorgere di mobilitazioni con gli stessi contenuti di fondo, fatte salvo le differenze di concetto. Bologna dovrà essere un evento di massa per tutta la regione, un concetramento per esprimere i nostri dissensi e per lanciare le nostre proposte, come studenti e studentesse, ragazzi e ragazze, uomini e donne di questo paese.
Alla lotta


COMITATO PONGO E PEGGY CASALECCHIO DI RENO

Partecipiamo numerosi alla Manifestazione Nazionale in difesa della Scuola Pubblica e del Tempo Pieno, contro i tagli e per l’abrogazione della controriforma Moratti

Bologna, Sabato 29 Novembre 2003 Appuntamento alla stazione centrale di Casalecchio, alle ore 13,50 Partenza col treno delle 14,10

Oppure ritrovo in Piazza XX Settembre dalle 14,30

presso gli striscioni del comitato Pongo e Peggy/Giù le mani dalla scuola pubblica e del GASP / Genitori Attivi per la Scuola Pubblica

Il corteo partirà tra le 14,30 e le 15,00 per raggiungere Piazza Maggiore

Porteremo i bambini, ma anche il bambino che è in noi, molti slogan, fischietti, strumenti rumorosi e anche un po’ della nostra rabbia per il comitato Pongo e Peggy

Andrea Armaroli, Piera Di Nicco, Andrea Graffi, Cinzia Minelli, Paolo Bentivogli, Andrea Paltretti, Manuela Franceschini, Rita Morelli, Loredana Rinaldi