Adozione alternativa alla "riforma"
[messa a punto dal Coordinamento Scuole Roma Nord]
Coerentemente con le delibere del Consiglio di Circolo e del Collegio
dei Docenti approvate rispettivamente in data
x e y.., in cui si ribadiva la conferma
dellattuale assetto organizzativo e didattico, il
COLLEGIO DEI DOCENTI DEL ...CIRCOLO
esaminata la legge delega di Riforma della Scuola n° 59 pubblicata in
G.U. il 2-3-2004 e le successive circolari ministeriali n° 29 del 5-3-2004 e n° 5 del
5-4-2004,
PRENDE ATTO CHE
- nel decreto n° 59 del 19/2/2004 e nella Circolare Ministeriale n° 29 del 5/3/2004 si
ribadisce che "gli assetti pedagogici, didattici ed organizzativi individuati nelle
Indicazioni Nazionali relative alla Scuola dellInfanzia, Primaria e Secondaria di
Primo Grado sono adottati, ai sensi del Decreto Legislativo, in via transitoria fino
allemanazione dei Regolamenti governativi previsti dal decreto stesso";
- le Indicazioni Nazionali, ossia il testo su cui si individuano i nuovi curricoli
formativi, è un documento allegato al Decreto, introdotto solo in via transitoria in
attesa del regolamento governativo che individui il nucleo essenziale dei Piani di Studio;
- le suddette Indicazioni, per il loro carattere di transitorietà non consentono una
sicura programmazione degli obiettivi formativi, poiché questi potrebbero subire
modifiche anche nel corso dellanno scolastico in seguito allemanazione dei
nuovi decreti governativi previsti;
- i programmi contenuti nelle Indicazioni Nazionali sono notevolmente riduttivi rispetto
allattuale ordinamento della programmazione didattica approvata dal POF
distituto.
Le Indicazioni Nazionali, introdotte dal decreto, non rappresentano quindi i nuovi
Curricoli Nazionali. Sono semplicemente un ulteriore documento offerto allattenzione
delle scuole, che non supera la vigenza degli attuali programmi (Orientamenti 91 per
la scuola dellinfanzia, Programmi 85 per la scuola elementare, Programmi
79 per la scuola media).
Inoltre, il regolamento dellautonomia scolastica (DPR 275/99) e la legge 53/03
prevedono che la definizione dei Curricoli Nazionali abbia luogo attraverso un regolamento
con specifiche procedure di approvazione, che, tra laltro, prevedono
lespressione di parere delle commissioni parlamentari competenti, del Consiglio di
Stato e, secondo il percorso previsto dal DPR 275, anche del Consiglio Nazionale della
Pubblica Istruzione.
Non è mai stata avviata, sino ad oggi, nessuna procedura legittima per la definizione
dei curricoli della scuola dellautonomia. Le Indicazioni Nazionali risultano quindi
introdotte in via assolutamente transitoria ("fino allemanazione del relativo
regolamento governativo").
Tutto ciò considerato, il Collegio dei Docenti, avvalendosi:
- delle prerogative dell art. 7 del DL 297/94 ("potere deliberante del
Collegio dei docenti in materia di funzionamento didattico
..adeguamento
dellazione educativa alle specifiche esigenze ambientali, coordinamento
interdisciplinare");
- dei diritti sanciti dal DPR 265/99 (Regolamento sullAutonomia) che attribuisce
alle istituzioni scolastiche "autonomia didattica" (definizione dei tempi
dellinsegnamento e svolgimento delle singole discipline e attività, aggregazione
delle discipline in aree e ambiti disciplinari, ecc.), e "autonomia organizzativa"
(impiego dei docenti, modalità organizzative coerenti con il piano dellofferta
formativa della scuola, ecc.);
- del decreto ministeriale n° 547 del 7/12/99, che al punto 7 recita: " in rapporto
a specifiche esigenze didattiche nella scuola elementare o a specifiche esigenze di alcune
discipline negli altri gradi di scuola, il libro di testo può essere sostituito
dall'adozione di idonei strumenti alternativi";
- della Circolare Ministeriale n 38/04 che recita "ladozione dei libri di
testo
rappresenta una delle fondamentali espressioni della libertà di insegnamento
e dellautonomia didattica"
DELIBERA
Ladozione di strumenti alternativi al libro di testo unico o libri di testo
non riformati, considerato che il Ministero (vedi Circolare n° 38 del 31 marzo 2004) ha
dato indicazioni alle Case Editrici di modificare i testi per adeguarli allimpianto
ordinamentale introdotto dal Dlgs 59/04 e agli obiettivi e contenuti delle Indicazioni
Nazionali.