Bologna, 19/05/2004
ADOZIONI ALTERNATIVE: DIAMO UN SEGNALE FORTE E CHIARO
di Coordinamento bolognese per la difesa del tempo pieno e prolungato


La partita che si gioca sulle adozioni è di fondamentale importanza e va condotta con intelligenza e "sapienza". Trovate nel sito il vedemecum aggiornato con tutte le indicazioni sulle adozioni alternative: perché rifiutiamo le Indicazioni nazionali, i riferimenti normativi per la "scelta alternativa" (ai sensi dell' art.4 comma 5 del Dpr 275/99), gli esempi di come motivare didatticamente tale scelta, come "tecnicamente" procedere, passo dopo passo.
Vi rimandiamo ad un'attenta e non frettolosa lettura. Qui brevemente vogliamo ricordare che la scelta alternativa non è affatto complessa (non occorrono "progetti" particolari, né riferimenti a "sperimentazioni") e sostanzialmente si possono scegliere testi (narrativa, monografie, eserciziari.) per una biblioteca di classe, oppure testi preriforma. In questo secondo caso, oltre alla dichiarata disponibilità dell'editore Nicola Milano valida su tutto il territorio nazionale (si veda la proposta per le classi prima e terza resa nota agli agenti con fax-circolare del 28 aprile, pubblicizzata su questo sito l'11 maggio, riconfermata ed estesa anche alle classi seconde il 14 maggio, si veda allegato nel vademecum) esistono, provincia per provincia, disponibilità di agenti di varie case editrici a fornire i testi preriforma. Attenzione: si tratta di disponibilità "personali" che non impegnano le case editrici, ovviamente piuttosto preoccupate delle reazioni del Ministero. Solo per fare un esempio, a Bologna sono diversi gli agenti che, contattati da singole scuole o singoli team, hanno garantito la disponibilità a fornirci testi degli scorsi anni (anche facendo un secondo giro per farceli vedere). A questo punto però non è corretto (si tratta per l'appunto di disponibilità da considerare per il momento "personali") nè conveniente pubblicizzare di quali case editrici essi siano agenti, pena il rischio di perderseli per strada per interventi "dall'alto".
Ripetiamo il consiglio già espresso nel vademecum: individuate testi non riformati (anche semplicemente tra quelli  attualmente usati dai vostri colleghi) coerenti con il vostro Pof e le vostre intenzioni didattiche, contattate gli agenti e verificate la loro disponibilità o meno a fornirveli. Scoprirete che non sono pochi, tra loro, quelli che non vogliono
buttare al macero, insieme ai libri, un rapporto di fattiva collaborazione costruito con voi negli anni, quelli disponibili a soddisfare le legittime esigenze degli insegnanti (come eticamente e professionalmente dovrebbero fare) e chi invece sa solo rispondere signorsì ad un Ministro che vuole imporre in maniera autoritaria un'unica possibilità di scelta.
Riassumendo: Nicola Milano è disponibile, singoli agenti di più case editrici sono disponibili e ci sono ulteriori possibilità: scegliere testi di narrativa a maggio e in più farsi regalare (o pagare a costi di "carta da macero") sussidiari a settembre, oppure chiedere ai genitori di donare alla scuola i testi usati dai figli l'anno scolastico precedente, oppure altre
soluzioni che lasciamo alla vostra fantasia. L'importante è che siano tutte comunque efficaci a far levitare la quota percentuale della voce "scelta alternativa" nei tabulati delle scuole, in quelli ministeriali ed in quelli
dell'AIE ("Associazione Italiana Editori").
Sarà un segnale forte e chiaro che le riforme e soprattutto le controriforme non si fanno senza il consenso degli insegnanti e non si possono imporre con forzature illeggittime..