In rapida sintesi, oggi che non conosciamo ancora il testo e il verbale del parere della Conferenza Unificata Stato Regioni, ma solo le loro sintesi dal Sole 24 ore e dall'Ansa (che riportiamo sotto):
La Conferenza Unificata Stato Regioni ha dato parere positivo (a maggioranza) al decreto Moratti. Le notizie sono che il governo si è impegnato a far raggiungere a 40 ore il tempo scuola possibile a furia di toppe orarie: 27 + 3 + 10, "l'assistenza alla mensa sarà garantita dagli insegnanti " "assicurando la gratuità alle famiglie". Come qualcuno aveva previsto sarà una qualche indecente forma di doposcuola. L'assenso è stato dato a maggioranza, hanno votato contro Campania, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, prov. Bolzano. Sembra che siano tutte regioni governate dal Centro Sinistra, ma sono 8 su 21. Il governo si è anche impegnato a trovare le risorse per la generalizzazione della scuola dell'infanzia. Non c'è una parola sulla posizione dell' ANCI.
Sembra che la strada imboccata sia proprio quella di costruire un doposcuola di bassissima qualità. E' evidente lo scopo di attenuare la mobilitazione dei genitori promettendo una specie di doposcuola che, fra l'altro, sarà sempre sotto la minaccia delle finanziarie. La nostra mobilitazione dovrà concentrarsi sulla parola d'ordine IL DOPOSCUOLA NON E' IL TEMPO PIENO.
Un commento più puntuale e approfondto quando conosceremo il nuovo testo, ed il verbale della riunione. (Piero e Gianluca)
Dispaccio Ansa: SCUOLA: DA CONFERENZA UNIFICATA SI' A 1° DECRETO RIFORMA RELATIVO A SCUOLA
INFANZIA E PRIMO CICLO ISTRUZIONE
(ANSA) - ROMA, 10 DIC - Il primo
decreto attuativo della riforma della scuola ha superato lo scoglio della
Conferenza unificata. Da comuni, regioni, e province e'
arrivato un si' al provvedimento che ha accolto gran parte delle richieste
avanzate
dalle autonomie locali durante gli incontri tecnici dei giorni scorsi. Parere
contrario e' stato tuttavia espresso da 8 regioni.
Nell' articolato, dunque, in base agli emendamenti suggeriti
dalle autonomie locali, verra'
garantito il mantenimento delle 40 ore settimanali di tempo pieno -
una delle questioni piu' controverse del provvedimento - assicurandone la gratuita'
per le famiglie. Sara' inoltre disposta l' assistenza
educativa degli insegnanti durante la refezione scolastica.
L' assenso odierno arriva anche alla luce di altre
due considerazioni: in Finanziaria sembrano esserci i soldi per la
generalizzazione della scuola dell' infanzia e sono previsti specifici accordi con
gli uffici scolastici regionali in merito alla continuita' didattica.
Passato il vaglio della conferenza unificata, le commissioni
parlamentari esamineranno nel merito il provvedimento.(ANSA).