COORDINAMENTO
NAZIONALE IN DIFESA DEL TEMPO PIENO E PROLUNGATO |
Verbale della riunione dell'11 dicembre 2004
Il Coordinamento Nazionale in Difesa del Tempo Pieno e Prolungato riunito a
Bologna l’11 dicembre 2004, presenti insegnanti e genitori di Roma, Bologna,
Viterbo, Chianciano, Firenze, Scandicci, Fano, Verona, Trieste, Viareggio, ha
deciso di sostenere le seguenti iniziative:
1) lancia una campagna
di iniziative per tutto il mese delle iscrizioni (gennaio) volta a
diffondere una corretta informazione tra genitori e insegnanti e a scongiurare
il pericolo che ai progetti di scuola - coerenti e frutto di anni di esperienza
- vengano sostituiti modelli organizzativi improvvisati, supini alla cultura
della “riforma” Moratti, che frantumano il gruppo classe e rendono
impossibile il tempo pieno sostituendolo con il doposcuola. L’invito a
tutti i comitati e coordinamenti è ad organizzare assemblee informative
di scuola e di quartiere che culminino con appuntamenti cittadini a metà
gennaio. Il CoordTempoPieno contribuirà a diffondere i modelli di iscrizione
che tutelano il tempo pieno e tutti i materiali utili alla campagna di informazione.
2) Invita tutti i collegi dei docenti ad adottare
la vecchia scheda di valutazione che garantisce una cornice unitaria
nazionale al sistema scuola contro la deregulation che rischia di innestarsi
sul combinato di innovazioni legate alla “riforma” Moratti (vedi
circolare min. n. 85) e all’autonomia scolastica.
3) Invita tutti i collegi dei
docenti a rifiutare fin da ora le prove di valutazione che verranno
proposte in primavera dall’Invalsi che, oltre ad essere collegate
ai progetti di gerarchizzazione tra le scuole e gli insegnanti, sviliscono la
didattica ad una scimmiottatura dei quiz televisivi.
4) Invita tutti i comitati e coordinamenti
a portare all’attenzione dell’opinione pubblica (con appelli, sit-in,
manifestazioni) lo scandalo dei capitoli scolastici della finanziaria
che tra l’altro introduce un ulteriore taglio sulle supplenze che precipiterà
nel caos ogni scuola.
Il Coordinamento Nazionale in Difesa del Tempo Pieno e Prolungato ritiene inoltre
assolutamente necessario rilanciare al più presto la mobilitazione
nazionale a difesa del Tempo Pieno e contro una “riforma”
che, se applicata, distrugge gli elementi essenziali che costituiscono il senso
profondo costituzionale della scuola pubblica italiana.
Per questo propone a tutte i comitati cittadini
contro la “riforma”, all’Assemblea nazionale dei Coordinamenti,
al Tavolo “Fermiamo la Moratti”, a tutte le forze associative, sindacali
e politiche l’organizzazione di una nuova giornata nazionale di mobilitazione
unitaria contro la “riforma” Moratti e in difesa del Tempo Pieno,
da tenersi un sabato pomeriggio nella prima metà di febbraio (ad esempio
il 12) articolata in manifestazioni regionali per fare sì
che genitori, insegnanti, lavoratori della scuola, bambine e bambini, studenti,
cittadini possano ritornare nelle piazze ad affermare la volontà - maggioritaria
nel paese e nelle scuole - di abrogare la “riforma” distruttiva
della scuola pubblica statale e del Tempo pieno.