...e se non avessero capito?
Mandiamogli una mail!

…A TE CHE LEGGI…

Spett. Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
C. att. Segreteria del Ministro – On. Letizia Moratti
P.C. Ufficio Stampa - Sig. Roberto Pesenti
Direzione Generale per gli ordinamenti Scolastici - Dr. Criscuoli

Salve! Ruberò solo pochi minuti del Tuo tempo, ma Ti prego di prestare attenzione a questo messaggio, che spero diffonderai perché riguarda noi tutti e il nostro futuro.

Mi chiamo Anna e sono la mamma di un bellissimo (e vivace) bimbo che frequenta con gioia la seconda elementare presso un Istituto Montessori di Roma. Lo stesso Istituto che ho frequentato da bambina, lo stesso Istituto che hanno frequentato il padre di mio figlio e, all’epoca, i miei genitori. E non per una retorica tradizione di famiglia, ma perché tutti crediamo nel metodo e, soprattutto, nelle possibilità che offre l’istruzione a tempo pieno.

A tempo pieno ho terminato anche la scuola media, e posso affermare con simpatia che ancora oggi, a circa 20 anni di distanza, periodicamente organizziamo rimpatriate tra ex- compagni (con relativi consorti e prole…), mantenendo vivo l’affiatamento creatosi in quei giorni lontani, che sono nella mente e nei ricordi di tutti noi una sorta di "isola felice".

Oggi, grazie al tempo pieno, mio figlio svolge durante l’orario scolastico numerose attività collaterali che ritengo fondamentali per la sua formazione: nuoto, musica, informatica, teatro, danze popolari. La scuola organizza inoltre molte uscite interdisciplinari (musei, teatri, ma anche vendemmia, raccolta delle olive, visite a caserme dei pompieri con esercitazioni antincendio) e, a partire dalla prima elementare, anche con pernottamento. All’interno dell’istituto è attiva una biblioteca alla quale i bambini possono accedere liberamente, stimolando fantasia e curiosità in base ai loro gusti personali e, allo stesso tempo, responsabilizzandosi nei confronti delle regole e del materiale comune.

In questo mondo dove tutto è sempre più costoso e più difficile io, mamma lavoratrice, riesco ancora a conciliare la mia attività professionale (che svolgo fino a metà pomeriggio, tra una corsa e l’altra, e che costituisce una entrata economica fondamentale per la nostra famiglia) con le attività che mio figlio svolge nel pomeriggio, uscito da scuola.

E quando gioca a basket e va a canestro e alza gli occhi felice tra il pubblico alla ricerca di uno sguardo di approvazione, non per modestia e con il massimo rispetto per la categoria, credo che preferisca incontrare il mio piuttosto che quello della baby-sitter.

Quindi mi chiedo e Ti chiedo: PERCHE’? La Riforma Moratti, oltre ad introdurre numerose modifiche già pubblicamente ed unilateralmente contestate sia dagli utenti stessi che dagli operatori del settore, prevede l’abolizione del tempo pieno. PERCHE’? Perché, se è il risultato felice e collaudato di lunghe lotte di insegnanti e genitori? Perché, visto che è facoltativo e che quindi, finchè rimaniamo in democrazia, ogni famiglia può scegliere se usufruirne o meno?

Il decreto relativo a questa parte della Riforma passerà all’esame della Conferenza Stato-Regioni tra circa un mese. Nel frattempo prego Te che leggi e chiunque venga raggiunto da questo messaggio, chiunque voglia unirsi a questo appello, anche se non direttamente interessato, ad intervenire. Come? Raccontando la Tua esperienza personale, mettendo nero su bianco considerazioni e riflessioni, esprimendo la Tua opinione, facendo sentire la Tua voce.

E tengo a specificare che questa iniziativa è totalmente apolitica. Nasce dal cuore di chi ne è convinto. E’ la protesta di persone comuni, madri e padri, parenti ed amici, che vogliono veder crescere i bambini in modo migliore, in un mondo migliore.

Ti chiedo quindi di inviare questo messaggio, sottoscrivedolo, oppure il Tuo personale messaggio:

e di continuare ad inoltrarlo con qualsiasi mezzo, assieme a questi riferimenti e a questa preghiera, a chiunque conosci. Impiegherai solo qualche minuto, e sarà tempo ben speso.

Chi volesse approfondire la questione può visitare il sito del Coordinamento Nazionale in difesa del tempo pieno (www.comune.bologna.it/iperbole/cespbo, tel. 051/241336): troverà informazioni sulle prossime iniziative in tutto il territorio nazionale e come aderire alla raccolta di firme già in atto.

Ti ringrazio di cuore per l’attenzione e per la collaborazione.

Anna Preger

Roma, 23 novembre 2003