Purtroppo io, che invece di anni ne
ho 37, non posso avere il loro candore e non penso che le manifestazioni che si sono
svolte il 29 in varie città, bastino a fermare questa legge.
Speravo però che gli
organi di informazione, dopo una mobilitazione così forte, si sarebbero impegnati nel
dare il giusto peso alle ragioni dei manifestanti (12.000 secondo la questura, 50.000
secondo gli organizzatori).
Invece la sera stessa della manifestazione, assistendo alledizione delle ore 19,30 del TG3 regionale sono rimasta molto delusa. Ancora una volta informazioni parziali, frammentate, che non evidenziano i nodi cruciali del Decreto Legislativo. Come laffidamento di svariate funzioni e rilevanti responsabilità ad un DOCENTE UNICO (il tutor) che assicura, nei primi tre anni della scuola primaria, unattività di insegnamento agli alunni non inferiore alle 18 ore settimanali (art. 7), abolendo di fatto il modello educativo e pedagogico dei due insegnanti di riferimento aventi pari dignità.
Dulcis in fundo, il servizio del
TG3 regionale sulla manifestazione del 29 chiude con unintervista al Direttore
Generale dellUfficio Scolastico Regionale per lEmilia Romagna, la D.ssa
Lucrezia Stellaci.
Quando la giornalista le
domanda cosa pensa di coloro che protestano, risponde beffarda:
<<Penso che non
hanno letto la legge>> e prosegue rassicurando i cittadini sulla bontà della
Riforma.
Eravamo insomma, come
enuncia il suo pensiero, dei qualunquisti ignoranti che agiscono senza interrogarsi sui
motivi delle loro azioni, degli allarmisti, dei non addetti ai lavori che
pretendono di esprimere opinioni senza essere a conoscenza dei fatti.
Ho trovato talmente offensiva
questa intervista, che non mi sono potuta trattenere dal telefonare immediatamente alla
redazione di RAI 3 regionale, e adesso provo l'urgenza di scrivere.
Invio questa lettera alla
D.ssa Lucrezia Stellacci, perchè ritengo debba delle scuse alle migliaia di studenti,
genitori, insegnanti che ha liquidato con superficialità, affermando che non abbiamo
letto la legge.
Lindignazione che provo è tanta e tale che mi rivolgo allOn. Ministro Letizia Moratti, alle redazioni dei quotidiani e ai mezzi di comunicazione che riuscirò a contattare, per invocare il diritto a un giusto spazio di informazione, il diritto a un'informazione corretta e completa.
Ringrazio "La
Repubblica", che ha dedicato la terza pagina della cronaca locale alla notizia
della manifestazione.
Mentre domando alla
redazione de "il Resto del Carlino" se ritiene che il misero articolo che
hanno pubblicato in 6a pagina adempia al dovere di cronaca.
La Riforma per la scuola
dell'infanzia, elementare e media è già partita, ma è difficile reperire sull'argomento
informazioni adeguate, obiettive, non parziali e non di parte. Ne risulta che la
maggioranza dei cittadini non è veramente al corrente dei risvolti, a breve e lungo
termine, di un evento di così grande portata.
Ciò che arriva
facilmente alle famiglie italiane mediamente informate è spesso solo propaganda
elettorale.
Ne è un lampante esempio laccattivante
opuscolo QUI QUO QUA, viaggio alla scoperta della nuova scuola, a cura
del Servizio per la Comunicazione del M.I.U.R., ideato e realizzato da Epierre (MI) che ha
come Testimonial deccezione i noti personaggi Disney. Lo sto osservando e non riesco
ancora a capacitarmene.
I miei figli, così come
altre centinaia di migliaia di ragazzini italiani, lhanno trovato allegato a Topolino,
tra un depliant di giocattoli e una pubblicità di telefonini di ultima generazione.
Un bellopuscolo di
27 pagine a colori, con discorsetto introduttivo infarcito di dichiarazioni di nobili
intenti a firma del Ministro Letizia Moratti (con annesso primo piano sorridente),
storiella a fumetti, spiegazioni rassicuranti, buoni sentimenti, toni scandalosamente
autoelogianti...
Unottima operazione di marketing che raggiungerà e informerà centinaia di migliaia di famiglie che altrimenti, poverine, continuerebbero a non sapere niente di questa legge così meravigliosa, che i brutti cattivoni, ignoranti, qualunquisti, vogliono denigrare.
Saluti preoccupati, Valeria De
Vincenzi
(mamma di tre bambini,
rappresentante della classe IV Albertazzi,
portavoce GENITORI
SCUOLA A TEMPO PIENO ALBERTAZZI)