L’assemblea sindacale del X° circolo didattico
di Bologna, riunitasi il 12 ottobre in
orario di lavoro, giudica positivamente l’indizione di un grande sciopero
generale della scuola proclamato da tutti i sindacati della categoria. Questo
sciopero è legato a tematiche contrattuali e contiene al tempo stesso
alcuni qualificanti punti di condanna della legge 53 e dei suoi decreti attuativi,
così come una critica alla politica di tagli che sta compromettendo la
qualità della scuola.
L’assemblea comunque ritiene che la legge di riforma della scuola non
sia emendabile né “contrattualizzabile” in alcuni suoi aspetti
e ritiene che nello sciopero del 15 novembre le lavoratrici e i lavoratori della
scuola si debbano associare alla richiesta che da tempo il movimento di genitori
e insegnanti e una parte del mondo sindacale hanno posto al centro delle loro
mobilitazioni in tutta Italia: la legge 53 va abrogata e va riaperta una discussione
democratica che investa tutto il mondo della scuola.
L’adesione di questa assemblea allo sciopero è anche un invito
a tutti i sindacati della scuola a mantenersi uniti il 15 novembre nello sciopero
e nella piazza e anche oltre per sconfiggere la sciagurata riforma che ha ridotto
il tempo scuola, che vuole la gerarchizzazione del sapere e dei docenti, che
abolisce il tempo pieno e propone strategie educative fondate sulla personalizzazione
dei piani di studio, strategie che si collocano agli antipodi della scuola di
tutti e per tutti garantita dalla costituzione.
L’assemblea decide di rivolgersi direttamente ai genitori delle scuole
del circolo affinché sia data la massima informazione e visibilità
al primo grande sciopero unitario della scuola contro la riforma Moratti e vengano
costruiti momenti comuni di partecipazione alla mobilitazione.
Approvata all’unanimità