Resoconto della riunione nazionale del CoordTempoPieno 18 giugno 2004

Erano presenti insegnanti e genitori da Fano, Bologna, Trieste, Venezia, Modena, Firenze, Prato, Roma. Nella prima parte ci si è confrontati sulla situazione nelle scuole, l'andamento delle mozioni sul pof e i tutor, la scelta alternativa dei libri di testo, ma soprattutto sulla tenuta delle scuole di fronte ai tagli di organico. Mentre le mozioni danno conto di numerose scuole che mantengono alto l'impegno di ostacolare questa distruttiva "riforma" e si presentano a settembre pronte a replicare le battaglie negli organi collegiali, sulle questioni dell'organico sono moltissime le situazioni di sofferenza. Anche la diminuzione di un solo insegnante, applicata attraverso l'autonomia scolastica, innesta veri e propri stravolgimenti che possono essere solo formali (etichettature dell'orario secondo la riforma) ma spesso sono di dura sostanza coinvolgendo le compresenze e il monte ore totale. QUesta deriva tende a formare mille modelli di scuola diversi (deregolation), funzionali solo alla quadratura dei conti relativa alla diminuzione di personale. Inoltre è confermata la negazione della quasi totalità delle nuove sezioni a tempo pieno richieste dai genitori: a Roma ad esempio su 190 nuove richieste di classi a Tempo Pieno sono state assicurate solo le 40 che già lo scorso anno erano considerate "moduli" ad orario maggiorato; per tutte le altre nulla di fatto.

Per il prossimo anno quindi abbiamo pensato di

1- MONITORAGGIO Invitare i coordinanti cittadini a raccogliere dati sulla situazione nelle scuole (rispetto a mozioni, ecc) anche per creare una rete di referenti sul territorio. Un modulo per la raccolta dati è stato prodotto da Roma ed è sul sito.

2- MOBILITAZIONI ALLA RIPRESA DELLA SCUOLA Il primo ottobre, venerdì, si è pensato di ripetere la mobilitazione scolastica e cittadina coordinata a livello nazionale con tutti i comitati di tutti gli ordini di scuola. Rivolta a genitori, insegnanti e studenti, aperta a forme di lotta libere e creative, con piattaforma semplice: Abrogazione riforma, ritiro del decreto, restituzione degli organici.
[Nella riunione di Firenze questa proposta è stata fatta propria da tutti i comitati presenti. Ad essa si è aggiunta l'iniziativa di Volantinaggio generalizzato del primo giorno di scuola.]

3- STRUMENTI PER L'INIZIATIVA DENTRO LE SCUOLE Da settembre dovremo opporci al tentativo di riscrivere i pof in funzione riforma. Inoltre la questione dei tutor potrebbe ripresentarsi in relazione ad ipotesi di contrattazione che sembrano avanzare. Sulla scorta del lavoro di quest'anno occorre tenere aggiornati i materiali a disposizone per opporsi (mozioni, ecc) e trovare sempre nuovi strumenti di resistenza da divulgare a tempi stretti, così come è avvenuto per le adozioni alternative in cui il lavoro anche investigativo degli aderenti al CoordTempoPieno ha spinto il Ministero ad emettere vari documenti la cui unica funzione stava nell'intimidire i docenti meno informati.

4- ALLARGAMENTO DEI CONTENUTI - CAMPAGNA CULTURALE. Da più parti è uscita la necessità di allargare la riflessione e la mobilitazione ad ambiti e settori poco coinvolti, pur senza perdere la specificità del nostro gruppo. Superiori, materne, Social Forum, Indicazioni nazionali e portfolio, Riflessioni sulla scuola che vogliamo, istruz. professionale... Tutte importanti e da portare avanti insieme ad altri. Per partire si potrebbe però concentrare l'attenzione su un istituto fondamentale per il TP ma comune a tutta la scuola materna ed elementare, ora sotto grande attacco: la compresenza. Partire a settembre con una campagna in difesa della compresenza e di riflessione sulle potenzialità implicite in essa, fornendo strumenti culturali e rivendicativi ai collegi e ai genitori.

5- CAUSA LEGALE. Secondo gli avvocati che abbiamo consultato ci sono gli estremi per costruire una causa pilota ad un Tar regionale (preferibili Venezia e Milano, oppure Firenze) o in subordine al tribunale ordinario per difendere il diritto dei genitori, sancito anche dai modelli di iscrizione di garanzia, a non vedersi stravolto il modello di scuola cui iscrissero i propri figli. Occorre trovare un gruppo di genitori del tempo pieno che da settembre si troveranno il modello stravolto. La causa verrebbe sostenuta da tutte le sedi dei comitati e diventerebbe emblematica per tutti. Ora bisogna trovare il gruppo di genitori e, in seguito, organizzare la campagna di informazione e la sottoscrizione (presumibilmente al tar regionale verrebbe a costare 2.000 euro)

6. SCIOPERO. Durante lo scorso anno la richiesta di indizione di uno sciopero unitario della scuola contro la riorma è caduto nel vuoto [ci sono strate resistenze confederali e solo i cobas hanno indetto quello del 1 marzo]. Nella riunione ci si è riconosciuti d'accordo nel non procedere con ulteriori appelli alle segreterie ma di verificare, a partire dalla riunione di Firenze, se ci fosse la volontà di iniziare un percorso di indizione dello sciopero dal basso, a partire dal radicamento dei coordinamenti e comitati. [A Firenze questa ipotesi non ha trovato l'unanimità dei consensi anche se la grande maggioranza delle altre città erano d'accordo, per cui rimane un'ipotesi che continueremo a costruire nel terreno concreto e come Coordinamento nazionale Tempo Pieno e che riproporremo alla discussione nei prossimi appuntamenti generali].

La prossima riunione nazionale del CoordTempoPieno sarà presumibilmente sabato 11 settembre. Buone vacanze e buon lavoro estivo a tutti/e

PS: il sito ha cambiato indirizzo. Il nuovo è
www.cespbo.it

Sul sito potete trovare la Protestinfesta messa a punto dal Comitato Genitori-insegnanti del Mugello.