Contro il Ritalin nelle scuole
Fermiamo la crociata dei promotori del Ritalin
Per informazioni: akkoop@hotmail.com
Il Ministero della Salute nel 2002 ha autorizzato la sperimentazione del RITALIN, un
farmaco "dedicato" ai bambini che si appresta entro sei mesi ad invadere il
mercato italiano.
Gli psichiatri affermano che esiste una malattia psichiatrica dell'infanzia che consiste
essenzialmente nel fatto che alcuni bambini sono distratti e molto vivaci.
E' bene ricordare che la definizione di una nuova malattia nel
DSM (manuale diagnostico e statistico di disturbi mentali) non richiede vere prove
scientifiche.
E sufficiente che si compili una lista di domande, osservando il bambino: bastano
sei risposte positive su nove per diagnosticare la ADHD (Attention Deficit/Hyperactivity
Disorder).
Riportiamo alcune delle domande del test riferite ai bambini dai 2 ai 5 anni:
-"muove spesso le mani o i piedi o si agita sul sedile?"
-"è distratto facilmente da stimoli esterni?"
-"ha difficoltà a giocare quietamente?"
-"spesso chiacchiera troppo?"
-spesso spiattella delle risposte prima che abbiate finito di fare la domanda?"
-"spesso sembra non ascoltare quanto gli viene detto?"
-"spesso interrompe o si comporta in modo invadente verso gli altri; per es. irrompe
nei giochi degli altri bambini?"
Gli psichiatri statunitensi garantiscono l'efficacia del metodo di individuazione del
bambino da curare e affermano che sono necessari 15-20 min. di osservazione per essere
certi della loro diagnosi.
I promotori del RITALIN in Italia affermano che a loro servono dalle 4 alle 5 ore di
osservazione, volendo forse dimostrare maggior rigore scientifico rispetto ai colleghi
d'oltreoceano.
Avvertiamo quindi genitori e insegnanti :se venissero a dirvi che il vostro bambino
presenta questo "disturbo" e che deve essere "trattato", non fidatevi
!
I buoni motivi per rifiutare il Ritalin
Il Ritalin (definizione biochimica: metilfenidato) è un'anfetamina nota da decenni,
usata sia come dimagrante, sia come droga euforizzante; è classificato nella tabella II
degli stupefacenti con oppiacei e cocaina.
Ad oggi non esiste una versione scientifica fondata su quale sia il meccanismo biochimico
che la sostanza produce sul cervello del bambino. La versione più accreditata è che
migliora solo temporaneamente i sintomi ( una dose ha durata di 4/5 ore) e che permette di
concentrarsi su una attività monotona e ripetitiva. Vale a dire che il farmaco non compie
il miracolo di migliorare le capacità scolastiche o relazionali del bambino o di
sviluppare abilità e motivazioni.
Dato che non esiste una eziologia dell ADHD, la diagnosi è basata su strumenti
pericolosamente arbitrari.
Gli enormi interessi economici della casa produttrice (Novartis) fanno temere un uso
massiccio di questo farmaco così come già avviene negli USA.
Effetti collaterali del Ritalin: dipendenza dalla sostanza, psicosi, ansia, insonnia,
distruzione dellormone della crescita, etc..etc.. fino ad arrivare allarresto
cardiaco.
Effetti culturali del Ritalin
Il modello statunitense pare essere il futuro della nostra società, specchio di costumi e
risoluzione di problemi in nome della produttività e nel modo più veloce possibile.
Ecco puntuale l'ipotesi di reintroduzione del ritalin in italia, all'interno di un ampio
dibattito: la riforma scolastica.
La scuola statunitense (ovvero il modello futuro) conta per la maggior parte scuole
private, le pubbliche sono a gestione manageriale con finanziamenti legati ai rendimenti
degli alunni ovvero: più la scuola è produttiva più riceverà fondi dal governo.
La chiave all'interno di questo sistema è la competitività nelle ricerca di metodi
sbrigativi per conseguire risultati.
E guarda che bella coincidenza. Proprio su Repubblica in un intervista a Gabriele Masi,
dellIstituto Stella Maris di Pisa, si legge che ai bambini la "cura" (dato
che di cura si tratta!!!), viene sospesa guarda caso nei periodi estivi e durante le
vacanze di natale, proprio quando la scuola viene chiusa.
Ma dov'è "la cura" , se di cura si tratta, e soprattutto su quale serietà si
fonda, tanto da interromperne la terapia in coincidenza della sospensione scolastica?
Non viene da pensare che forse la produttività scolastica è ciò che conta maggiormente?
La discussione su cosa sia e come si manifesta "l'iperattività" di cui
tanto si parla, non può rimanere esclusiva di pochi specialisti poiché le conseguenze ci
interessano molto da vicino.
Bambini distratti , con "l'argento vivo addosso" si diceva un tempo, quelli che
a scuola non riescono a concentrarsi per più di pochi minuti, che parlano in
continuazione, che appena si alzano dal banco o semplicemente si muovono combinano
disastri, che litigano con l'altro, che non stanno simpatici a nessuno, che rischiano di
farsi male :ecco alcune delle caratteristiche che definiscono il deficit di attenzione e
disturbo di iperattività.
Noi preferiamo chiamarli "bambini esigenti", "figli scomodi" per
genitori e docenti con poco tempo da dedicar loro..., non iperattivi ma vivaci (ovvero
pronti, svegli)
Non si vuole negare che siano comportamenti difficili da gestire o da sopportare,
specialmente in un quotidiano scandito da orari impossibili da rispettare, tra corse
in mezzo al traffico,impegni da portare a termine e esigenze di lavoro e quindi di vita
(se di questo siamo costretti a vivere). Il lavoro del genitore non è quello di
trascorrere il tempo con i propri figli, piuttosto fare salti mortali per conciliare
lavoro e cura delle relazioni.
Ugualmente gli insegnanti si stressano, inseguendo programmi che non hanno rispetto delle
differenti capacità di ciascuno.
Insomma pare che questi fanciulli non trovino risposta alle loro esigenze né a casa né a
scuola.
Ma quale risposta migliore a questi problemi se non quella degli stati uniti (il nostro
modello), che spiana la via farmacologia rapida ed "indolore" (per chi?) ?.
La psichiatria si presta allinganno tra il concetto di cura e la repressione/
controllo.La suggestione sociale facilmente supera il confine tra l'irrequietezza ed
il disagio, la vivacità e la patologia e finisce per trasformare caratteristiche tipiche
dellinfanzia in sintomi curabili con una medicina.