| Teatro La "riforma" MORATTI  | 
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Proposta di allestire come comitati un tour di rappresentazioni
Cari insegnanti e genitori, 
  dall’ultima riunione del CoordTempoPieno è emersa la volontà 
  di organizzare nelle varie città uno spettacolo teatrale / iniziativa 
  di lotta sulla riforma. Erano già interessate alcune città: Bologna, 
  Cattolica, Trieste, Firenze, Genova, Pisa… Lo spettacolo è quello 
  proposto da Roberto Mazzini e gli attori dell'associazione GIiolli che propone 
  la tecnica del Teatro dell'oppresso. E' un teatro militante di origine brasiliana 
  che mette in scena conflitti. In particolare la compagnia ha recentemente messo 
  in scena la "Riforma" Moratti e le relazioni che viviamo in questi 
  giorni nelle assemblee e nei collegi, attendendo l'uscita dei bambini, fuori 
  e dentro la scuola tra insegnanti e genitori. Questo tipo di teatro è 
  strutturato in maniera tale che lo spettacolo si mette in scena due volte, la 
  prima volta in modo classico e subito dopo una seconda con la possibilità 
  per gli spettatori di intervenire sostituendo gli attori e quindi di modificare 
  le situazioni con le proprie argomentazioni... Il tutto diventa una interessantissima 
  palestra in cui mettere a dura prova le proprie idee e la capacità di 
  persuadere... 
  Insomma: lo spettacolo è bellissimo! E molto puntuale nelle argomentazioni 
  (alcuni attori sono insegnanti, tutti molto consapevoli e sensibili). Ho chiesto 
  loro un preventivo nel caso che alcune città mobilitate volessero allestire 
  lo spettacolo, magari rideclinato con il baricentro meno sul collegio docenti 
  e più sul rapporto genitori-insegnanti... Siamo sicuri che può 
  diventare un modo diverso e molto più interessante per allestire nuovi 
  appuntamenti cittadini alternativi alle assemblee che faremo ma che ormai rischiano 
  la ripetizione. Di seguito trovate alcune notizie tratte dal sito dell’associazione 
  e le richieste che Roberto fa alle sedi che decidono di ospitare l’iniziativa. 
  Se siete interessati fateci avere una mail e telefono di riferimento delle città 
  che decidono di farlo, in modo da costruire una lista di contatti per non sovrapporre 
  date e far procedere i diversi spettacoli in collegamento, con una pagina sul 
  sito che faccia da cassa di risonanza. 
  Ciao a tutti/e
  Gianluca
Lo spettacolo: LA RIFORMA MORATTI 
  
  Spettacolo realizzato a Urbino nell'agosto 2004 nell'ambito del convegno nazionale 
  MCE sulle conseguenze della Riforma Moratti nella scuola. 
  E' articolato in tre scene: nella prima sono posti gli elementi chiari della 
  riforma sul gruppo classe e sulla competizione tra insegnanti per il tutoraggio 
  ecc.; la seconda è ambientata in un collegio docenti dove si scontrano 
  le diverse visioni della scuola tra individualismo, competizione, ruolo della 
  famiglia, scuola privata; la terza si conclude col dilemma dell'insegnante protagonista 
  che si chiede come sopravvivere alla riforma. 
  Spettacolo adatto al pubblico adulto, in particolare insegnanti e genitori. 
Cos'è il Teatro Dell’ 
  Oppresso ? 
  "tutti possono fare teatro... anche gli attori... si puo' fare teatro dappertutto... 
  anche nei teatri..." A. Boal 
E' un metodo teatrale inventato e sviluppato da Augusto Boal negli anni '60, 
  prima in Brasile e poi in Europa, e ora diffuso in tutto il mondo, che usa il 
  teatro come linguaggio, come mezzo di conoscenza e trasformazione della realta' 
  interiore, relazionale e sociale. E' un teatro che rende attivo il pubblico 
  e serve ai gruppi di "spett-attori" per esplorare, mettere in scena, 
  analizzare e trasformare la realta' che essi stessi vivono. 
  Consiste essenzialmente nell'uso del linguaggio teatrale diffuso, nell'uso dello 
  spazio estetico e delle sue proprieta' gnoseologiche, per avviare processi collettivi 
  di coscientizzazione, cioe' di cambiamento personale e sociale. 
  In altre parole si propone lo sviluppo della teatralita' umana al fine di analizzare 
  e trasformare le situazioni disagio, malessere, conflitto, oppressione, ecc. 
  
  Il TdO si compone di diverse tecniche che hanno il fine di rendere l'uomo protagonista 
  dell'azione drammatica per allenarlo a essere protagonista della propria vita 
  "insieme" ai suoi simili. 
  Dall'influenza del pensiero di Paulo Freire il TdO prende l'atteggiamento non 
  indottrinante ma maieutico: non da' risposte ma pone domande e crea contesti 
  utili per la ricerca collettiva di soluzioni. 
  Una delle sue principali ipotesi base e' che "il corpo pensa", ovvero 
  una concezione dell'essere umano come globalita' di corpo, mente ed emozione 
  dove l'apprendimento/cambiamento vede coinvolti tutti e tre gli aspetti, in 
  stretta relazione. Il TdO si muove ai confini tra teatro, educazione, terapia, 
  intervento sociale e politica. 
  Fulcro del lavoro e' l'analisi + trasformazione delle situazioni oppressive, 
  di disagio, conflittuali, della vita quotidiana. 
  Usa come strumenti una serie di esercizi e giochi che mirano a sciogliere le 
  "meccanizzazioni" del nostro corpo/mente/emozione che sono cristallizzate 
  nella cosiddetta "maschera sociale". 
  Pur toccando aspetti personali ed emotivi, il TdO non si pone come terapia, 
  ma come strumento di "liberazione" collettiva che poggia sulla presa 
  di coscienza autonoma delle persone, sullo "specchio multiplo dello sguardo 
  degli altri". 
  Ma le diverse situazioni critiche possono essere affrontate usando tecniche 
  e metodi appropriati: il Teatro Forum, il Teatro Immagine, il Teatro Invisibile, 
  il Flic-dans-la-tete (Poliziotto nella testa) il Teatro-Legislativo e altri 
  esercizi particolari. 
Queste e ulteriori informazioni si possono trovare sul sito dell'associazione 
  GIOLLI 
Condizioni per organizzare lo spettacolo
"Caro Gianluca,
  ho mandato i dati alla Compagnia, così vediamo le date, a partire da 
  novembre.
  Spazio: un palco o pedana o spazio di 8 metri per 10. Lo spazio 
  del pubblico è bene che non sia troppo rigido, quindi sedie mobili o 
  panche o altro, che non costringa il pubblico seduto.
  Attrezzature: minima per 10-50 persone: due registratori (uno 
  per cd e uno per cassette); 
  per più persone un mixer audio con un tecnico (microfoni li abbiamo noi).
  Ottimale avere un impianto luci con chi le usa.
  Spese: viaggi in treno 2^ classe più supplementi, da 
  zona Bologna-Parma al luogo. A volte auto (o.21 lire/km) per le prove.
  Ospitalità: ci aspettiamo vitto e alloggio anche come 
  ospitalità, basta che ci possiamo riposare. Non serve l’alloggio 
  se la distanza e orario ci permette di ritornare a casa in giornata.
  Orari: due ore di prova in loco nello stesso spazio dove si 
  fa lo spettacolo. Il Forum dura 1,5-3 ore; dipende da voi e dall’interesse 
  del pubblico.
  Prove: lo spazio prove non deve avere interferenze di gente 
  che passa o deve montare cose o altro.
  Pubblico: da 15 persone in su è possibile. Fate una 
  pubblicità adeguata perché la peggio cosa è non avere pubblico 
  o averlo ma disinteressato al tema.
  [...]
  Costruzione spettacolo: ci serve una vs. consulenza su come 
  trasformare lo spettacolo.
  Calendario: chiesto alla Compagnia.
  Contratto: 
  1- viaggio per prove (almeno van pensate due prove di 4 ore l'una, quindi due 
  viaggi, per rifare il modello sulle vostre indicazioni) di 5 persone che prendono 
  o il treno 2 classe + vari supplementi o l'auto (0,21 euro a KM).
  Ovviamente se si replica più volte lo stesso le prove sono suddivise 
  per le 5-6 occasioni. 
  2- vitto e alloggio anche come ospitalità a casa di qualcuno, ma se si 
  può riposare veramente. 
  3- eventuali spese per materiali necessari, permessi, SIAE, tecnici per luci 
  e audio, a vs. carico.
  Dimmi che ne pensate
  Roberto Mazzini, Tortiano, 5-10-2004"