COORDINAMENTO NAZIONALE IN DIFESA DEL TEMPO PIENO E PROLUNGATO

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Bologna, 12 ottobre 2003 - Verbale della riunione di sabato 11 ottobre

Alla riunione del Coordinamento erano presenti genitori e insegnanti di Roma, Bologna e Pianoro, Milano, Torino, Modena, Trieste, Fano , Firenze.

nizialmente ci siamo confrontati sull'esito della giornata nazionale del 26 settembre nelle varie città e sull'iter tecnico e politico del decreto che abolisce il Tempo Pieno e Prolungato e istituisce il Tutor.

Dalle città è stato confermato il giudizio pienamente positivo sulla giornata del 26, sulla partecipazione e sulle convergenze che in numerose città hanno portato in piazza anche associazioni, sindacati e partiti. E' così venuta l'indicazione di proseguire con le iniziative sia per contrastare il percorso della riforma Moratti e delle sue articolazioni, sia per colmare il gap informativo che ancora si riscontra tra gli insegnanti e tra i genitori, spesso inconsapevoli di ciò che sta avanzando.

Inoltre abbiamo verificato che lo Schema di decreto nel suo iter dapprima dovrà raccogliere il parere della Conferenza unificata Stato-Regioni e quindi passerà, con trasmissione formale, alle Commissioni parlamentari che avranno sessanta giorni per fornire il loro parere.  

E' stata quindi riconosciuta l'importanza dei documenti e delle pressioni di tavoli, associazioni e coordinamenti per arrivare ad un momento nazionale unificatore delle lotte contro i molteplici aspetti della riforma Moratti e la distruzione della scuola pubblica.

Si è quindi deciso di costruire un percorso di mobilitazioni che prevede:

1) la prosecuzione della raccolta di firme (che approssimativamente ha superato quota 45.000);

2) la prosecuzione del lavoro di assemblee genitori-insegnanti per informare e discutere ciò che sta accadendo;

3) la partecipazione alla giornata di sciopero del 24 ottobre tematizzando localmente il tempo pieno o partecipando alla manifestazione nazionale dei cobas a Roma sulla scuola;

4) l'indizione per la settimana che porta all'8 novembre di mobilitazioni a carattere locale per sensibilizzare gli Enti Locali (in particolare, dove è possibile, fare manifestazioni l'8 novembre davanti alla sede delle Regioni e Consigli comunali) affinché facciano pressione per il ritiro del decreto;

5) l'indizione per la giornata di sabato 29 novembre di una grande manifestazione nazionale a Bologna di genitori, insegnanti e bambini per il tempo pieno e contro la Riforma Moratti; invitiamo quindi tutte le associazioni, i sindacati, i partiti e i coordinamenti-tavoli a costruire collettivamente il percorso di partecipazione che ci porti a battere insieme questo tentativo di distruzione della scuola pubblica;

6) l'organizzazione per il 17-18 o il 24-25 gennaio 2004 di un convegno nazionale: un momento di discussione e approfondimento rivolto a genitori e insegnanti intitolato "Un fare scuola per il futuro" sulla scuola primaria.

Abbiamo la possibilità di vincere, non lasciamocela sfuggire.

Coordinamento Nazionale in difesa del Tempo Pieno e Prolungato