PISA 20 febbraio manif cittadina
PER IL RITIRO DEL DECRETO ATTUATIVO E L'ABROGAZIONE DELLA RIFORMA MORATTI
Venerdì 23 Gennaio il Consiglio dei Ministri ha approvato il
famigerato decreto di riforma del ciclo della Scuola Primaria. Senza consultare le parti
coinvolte (insegnanti e genitori) e ignorando le critiche e le bocciature provenienti da
molti settori, nonchè la mobilitazione di massa di questi mesi, Governo e ministro
procedono nella loro controriforma.
Riduzione del tempo scuola sia per il tempo pieno che per quello modulare e per tutti gli
ordini di scuola (materna, elementare e media), ripristino del maestro unico e creazione
di gerarchie tra i docenti, azzeramento di ogni dimensione collegiale e democratica della
scuola, selezione precoce degli alunni, cancellazione di fatto della media unica,
reintroduzione dell'apprendistato, regionalizzazione e privatizzazione delle scuole
superiori tramite la formazione professionale, cancellazione del valore legale dei titoli
di studio, affermazione del precariato perenne nella didattica dalla scuola dell'infanzia
fino all'università: si cancella in questo modo l'idea stessa della scuola come luogo
delle pari opportunità di crescita e della valorizzazione delle differenze, e si impone
una scuola che divide in base alle possibilità economiche, sociali, culturali,
geografiche, condannando la maggioranza degli alunni alla marginalità formativa e, in
prospettiva, alla flessibilità, ricattabilità e precarietà lavorativa.
Un decreto che corona una serie di provvedimenti con cui il Governo ha attaccato la scuola
pubblica allo scopo di smantellarla attraverso il taglio delle risorse e il finanziamento
diretto della scuola privata, riducendo così volutamente le risorse disponibili per
continuare a mantenere un'offerta formativa varia e qualificata. Un attacco che colpisce
la scuola e il diritto al sapere in tutte le sue articolazioni, dalle materne
all'università.
Questa riforma non è emendabile. Questa riforma va cancellata.
Il Comitato genitori per la difesa della scuola pubblica di Pisa, accogliendo le
indicazioni di "mobilitazione creativa"del Coordinamento nazionale tempo
pieno, promuove per Venerdì 20 febbraio una manifestazione cittadina che chieda
il ritiro del decreto attuativo (per le scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di
primo grado) e l'abrogazione della riforma Moratti, e invita ad aderire tutte le
altre componenti della scuola e dell'universo formativo - insegnanti di ogni ordine e
grado, ATA, studenti medi e universitari, ricercatori e docenti universitari nonché
sindacati, partiti, associazioni.
Comitato genitori per la difesa della scuola pubblica, Pisa