MISSION
Stefano Borgarelli, insegnante d’italiano in un Itis, Mestre-Venezia

“Come intrecciare le esigenze di una scuola che vuole essere di qualità, ma che non può anteporre il rigore degli apprendimenti e delle relative richieste ai propri studenti, alla soluzione di problematiche comportamentali, relazionali, motivazionali, senza rischiare di vedere vanificato il proprio lavoro e la propria mission?”
Questo passo è parte d’un documento preparato da un Dirigente di ITIS per discutere in Collegio un “PCI” (Piano Culturale d’Istituto). La chiusa richiama curiosamente una pagina letteraria: “Voi siete la mia missione. Dovesse presentarsi domani l’araldo del re a chiedere la mia mano, rifiuterei. Gli anni del mio fulgore sono dedicati interamente a voi.” Gli anni fulgenti sono quelli di Miss Brodie, energica e colta zitella protagonista d’un gustosissimo romanzo di Muriel Spark, tradotto in italiano per i tipi di Adelphi. La missione che l’eccentrica Miss Brodie s’assegna, rivolgendosi alle allieve della Scuola Femminile Marcia Blaine d’Edimburgo, è fare di loro l’élite del capoluogo scozzese (come dice lei stessa, “la crème de la crème”).
Per un attimo, i due testi hanno girato come ruote d’ingranaggio ben oliato. Assieme. Poi, tra i denti delle ruote un paio di granelli di sabbia s’è infilato. E’ bastato. La risposta alla domanda del Dirigente s’è inceppata.
Il primo granello viene dalle sabbie della storia. Il fulgore pedagogico di Miss Brodie risplende negli anni Trenta del secolo scorso. L’energica zitella risolve le “problematiche comportamentali, relazionali, motivazionali” delle sue allieve (non vanifica la sua mission?) creando l’esclusivo “gruppo della Brodie”. Riesce a individualizzare il suo insegnamento senza troppe contraddizioni perché non sta nella scuola di massa.
Il secondo granello viene dal lessico. La collega che mi ha fatto conoscere la Spark, mi avverte che missione (quella di Miss Brodie) traduce l’originale “vocation”. Nel vocabolario i significati vanno da vocazione, chiamata divina, a inclinazione, attitudine, fino a professione, impiego, occupazione, attività… E se la Spark non avesse affatto voluto far scimmiottare alla sua eroina il beruf dell’etica calvinista? E se la mission della nostra scuola (di massa) si dovesse inceppare irrimediabilmente – come la risposta al Dirigente – perché tra le ruote dei suoi ingranaggi insistiamo a lasciar cadere copiosi (copiati) granelli di lessico aziendalista?

Vedi anche: aziendalizzazione della scuola, scuola-azienda (docente),