19 settembre 2004

Resoconto della riunione naz CoordTempoPieno

Ieri si è svolta la riunione nazionale del Coordinamento Nazionale per la difesa del Tempo Pieno e Prolungato e della scuola pubblica. Erano presenti insegnanti e genitori dei coordinamenti di Bologna e provincia, Pisa, Genova, Trieste, Pordenone, Roma, Padova, Verona, Rimini.
Dagli interventi è emerso che la situazione di applicazione della riforma nelle diverse città è particolarmente diversificata, dove c’è tempo pieno e quindi garanzia (per quest’anno) dell’organico la tenuta del modello di scuola non morattizzata è stata più diffusa. Più accentuati gli stravolgimenti nelle situazioni con organici diminuiti. Spesso nelle scuole in cui sono stati introdotti gli stravolgimenti organizzativi questi hanno trascinato con sé anche quelli di contenuto (Indicazioni, Portfolio, Opzionalità) anche se nella gran parte dei casi si tratta di cambiamenti per ora solo formali (etichette diverse a pratiche del passato). Il tutor avanza in alcune scuola come “maestro prevalente” e in altre più numerose come “Tutor diffuso”. Il problema dell’informazione sui diritti di resistenza alla riforma rimane importante, nelle scuole in cui i coordinamenti e i comitati non riescono ad arrivare direttamente è molto più difficile rallentare la retorica ministeriale. Sono emersi alcuni casi emblematici di applicazione della riforma in modalità avanzata in provincia di Pisa e di Firenze (tempo scuola a 37 o 35 ore o pomeriggi gestiti dalle comunità locali, tempo mensa con insegnanti diversi dalla classe). Più generalizzato l’uso delle compresenze e degli insegnanti di progetto per allungare i tempi scuola in carenza di organico.
Si è ribadito che è confermata la validità delle mozioni su tutor, pof, indicazioni nazionali: nonostante gli interventi intimidatori di ministero, uffici scolastici regionali e molti dirigenti, gli atti degli organi collegiali rimangono sovrani e annullabili solo al Tar.
La situazione della mobilitazione nelle diverse città è in lenta crescita ed è molto difficile valutarne l’andamento. Probabilmente solo la giornata del 1° ottobre ci permetterà di valutare la ripresa del movimento. Le varie città hanno iniziato le riunioni genitori-insegnanti per decidere le iniziative.
Si è deciso l’impegno per le seguenti iniziative:
A breve:

A medio termine: