Resoconto della riunione naz CoordTempoPieno
Ieri si è svolta la riunione nazionale del Coordinamento
Nazionale per la difesa del Tempo Pieno e Prolungato e della scuola pubblica.
Erano presenti insegnanti e genitori dei coordinamenti di Bologna e provincia,
Pisa, Genova, Trieste, Pordenone, Roma, Padova, Verona, Rimini.
Dagli interventi è emerso che la situazione di applicazione della
riforma nelle diverse città è particolarmente diversificata,
dove c’è tempo pieno e quindi garanzia (per quest’anno) dell’organico
la tenuta del modello di scuola non morattizzata è stata più diffusa.
Più accentuati gli stravolgimenti nelle situazioni con organici diminuiti.
Spesso nelle scuole in cui sono stati introdotti gli stravolgimenti organizzativi
questi hanno trascinato con sé anche quelli di contenuto (Indicazioni,
Portfolio, Opzionalità) anche se nella gran parte dei casi si tratta
di cambiamenti per ora solo formali (etichette diverse a pratiche del passato).
Il tutor avanza in alcune scuola come “maestro prevalente” e in
altre più numerose come “Tutor diffuso”. Il problema dell’informazione
sui diritti di resistenza alla riforma rimane importante, nelle scuole in cui
i coordinamenti e i comitati non riescono ad arrivare direttamente è
molto più difficile rallentare la retorica ministeriale. Sono emersi
alcuni casi emblematici di applicazione della riforma in modalità avanzata
in provincia di Pisa e di Firenze (tempo scuola a 37 o 35 ore o pomeriggi gestiti
dalle comunità locali, tempo mensa con insegnanti diversi dalla classe).
Più generalizzato l’uso delle compresenze e degli insegnanti di
progetto per allungare i tempi scuola in carenza di organico.
Si è ribadito che è confermata la validità delle mozioni
su tutor, pof, indicazioni nazionali: nonostante gli interventi intimidatori
di ministero, uffici scolastici regionali e molti dirigenti, gli atti degli
organi collegiali rimangono sovrani e annullabili solo al Tar.
La situazione della mobilitazione nelle diverse città
è in lenta crescita ed è molto difficile valutarne l’andamento.
Probabilmente solo la giornata del 1° ottobre ci permetterà di valutare
la ripresa del movimento. Le varie città hanno iniziato le riunioni genitori-insegnanti
per decidere le iniziative.
Si è deciso l’impegno per le seguenti iniziative:
A breve:
A medio termine: