Recco ha l'insegnante
per il Tempo pieno.
Adesso dobbiamo preservare la scuola di tutti e tutte dalla Restaurazione
del maestro unico
Il comitato genitori ce l'ha fatta. Una piccola vittoria anche per tutti noi.
Una piccola, bella notizia tra le mille sciagurate di questa estate: il Comitato genitori di Recco che era nato per chiedere la sezione a Tempo Pieno promessa in sede di iscrizioni, ce l'ha fatta: ha avuto l'assegnazione dell'insegnante che mancava e che vanificava la loro scelta. E' un comitato che è nato da zero, che ha cercato la propria strada, che ha contattato pazientemente tutte le istituzioni e tutti gli organi di stampa, che - infine - non si è accontentato quando gli hanno offerto una copertura pomeridiana garantita dal comune che trasformava la loro qualificata richiesta di Tempo Pieno in una semplice offerta di Doposcuola. Questi genitori hanno lottato e non si sono accontentati, ci hanno creduto fino all'ultimo. E ce l'hanno fatta.
Noi ovviamente non possiamo che essere felici per questa piccola preziosa vittoria che sentiamo anche nostra. Soprattutto perché ci ricorda che si può ancora vincere, nonostante tutto sembri remare contro.
Avevamo bisogno di ricordarcelo. Perché in questo
autunno ci si pongono davanti battaglie difficilissime imposte dalle scelte
del governo che mirano a distruggere la scuola pubblica tagliando decine di
migliaia di insegnanti e riproponendo il modello pedagogico del maestro unico
vigente negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. Ma non solo: vogliono
privatizzare le scuole pubbliche trasformandole in fondazioni, vogliono delegare
ai dirigenti la scelta dei docenti, vogliono de-finanziare a sufficienza per
sottrarre tempo scuola da affidare al mercato e per rendere impossibili le pratiche
di recupero e sostegno verso gli allievi e le allieve in difficoltà.
Tutto ciò è chiaro e impossibile a non vedersi. Questo grande
progetto di restaurazione del governo è orientato da una concezione della
scuola opposta ai nostri principi e ai nostri ideali, che distorcerebbe i tratti
del lavoro di chi di noi fa l'insegnante. Per questo fin da oggi, primo giorno
dell'anno scolastico, dobbiamo decidere se accettare con fatalismo quello che
accadrà oppure se disporci con tutte le nostre forze per rendere vano
questo progetto.
La campagna nazionale contro la restaurazione del Maestro unico è un primo passo per dire no e per farlo sentire ben chiaro ai responsabili di questo attacco senza precedenti a quarant'anni di conquiste sociali e didattiche della scuola italiana.
E' una campagna che nasce rasoterra, dal basso, che si deve conquistare una per una le righe nei giornali locali, che verrà ignorata dalla stampa nazionale, che viaggia attraverso il passa-parola e il passa-foglio di genitori e insegnanti, se lo vorranno. E' una campagna che si giocherà entro settembre, che vuole riaprire dei giochi che sembrano tristi e chiusi. Certo una persona avveduta non scommetterebbe sulla vittoria.
Ma a Recco, qualche mese fa, qualcuno pensava davvero fosse possibile...
Comitato nazionale contro la restaurazione del maestro unico
Altre pagine su Recco
28 giugno | Recco: unico risultato: un doposcuola di tre giorni pagato dal comune |
28 giugno | Un commento |
28 maggio | 2300 firme son poche? La mobilitazione del comitato di Recco (Ge) per il Tempo Pieno |
28 maggio | La lettera alla Ministra |