26 settembre contro la Riforma Moratti per il Tempo Pieno e Prolungato |
Le città
Bologna: ore 17,30 in piazza Nettuno
"facciamo la "festa" alla riforma Moratti. Aderiscono Patrizio Roversi,
Susi Blady, Cacucci, ecc. Volantino. Le scuole
A Savigno proiezione serale di Essere o avere. A Castel San Pietro Terme alle 16,30 in piazza XX settembre |
Roma: sciopero provinciale dei COBAS per l'intera giornata di docenti ed ATA delle scuole dell'infanzia, elementare e media inferiore per consentire l' "assedio festoso e a tenpo pieno" del Ministero dell'istruzione. Dalle 10,30 al Ministero bambini/e, genitori e lavoratori della scuola (viale Trastevere) Volantino generale; volantino genitori; volantino sindacale | Trieste manifestazione indetta per il 26 settembre (volantino) alle ore 17:00 in piazza Unità davanti alla Prefettura. Consegna di lettere dei genitori al Prefetto Adesioni sindacali. |
Torino ore 17.30 IN P.za castello davanti alla Prefettura "Io difendo la scuola pubblica" contro la Ministra e il governo della scuola privata. volantino COBAS volantino cocise volantino CubVal Pellice (Torino) corteo di insegnanti, bambini e genitori che sfilerà per le vie della Valle accompagnato da musicanti, si fermerà in una zona centrale, dove un genitore spiegherà le motivazioni della mobilitazione. | Milano Concorezzo (MI): giornata di festa laboratorio a scuola con i genitori. Le scuole Scarpa-Bonelli-Nolli_Arquati raccolgono firme | Pisa ore 17 piazza Mazzini (davanti alla Prefettura) manifesatzione Volantino cobas; volantino precari cobas volantino comit genitori Galilei |
Firenze Assemblea sindacale in orario di lavoro per tutto il personale della scuola indetta dalle rsu (modulo richiesta). Presidio cittadino alla Prefettura ore 17 con richiesta di incontro con il Prefetto. | Padova attività nelle scuole di genitori, insegnanti, bambini organizzate dal comitato locale in difesa del tempo pieno. Ponte S. Nicolò richiesto Cons Comunale Straordinario. Volantino cobas | Cagliari SIT IN ore 16,30 alla Direzione Scolastica Regionale di Cagliari (v.le Regina Margherita) indetto come COBAS Scuola in adesione alla mobilitazione indetta dal Coordinamento (volantino 1, volantino 2) |
Bari Il Forum per la scuola pubblica volantinerà Il 26 all'ingresso delle scuole. Sabato 27 - pomeriggio - banchetto informativo e volantinaggio al centro della città (via Sparano angolo corso Vittorio Emanuele) | Ravenna Iniziative in numerose scuole. Ore 17.30, scuola Pascoli, Via Scuole Pubbliche 9, Assemblea di informazione, discussione, coordinamento Volantino | Forlì appuntamento cittadino ore 15 in piazza Saffi con banchetto informativo e raccolta firme a cura dei Giovani Comunisti. Incontro con i sindacati il 1 ottobre nella sala di via Bruni |
Genova presidio con banchetto e raccolta firme in P.zza Matteotti-Palazzo Ducale a paritre dalle ore 16.30. Sono previsti momenti di teatro per bambini e di festa per i genitori. | Fano ore 18 piazza XX Settembre Festa/protesta programma volantino canzoni | Salerno 2° Circolo Pontecagnano Faiano (SA) apre ai genitori |
Palermo ore 16.30 Manifestazione - SIT IN cobas p.za Verdi (davanti al teatro Massimo) volantino | Oristano manifesazione indetta dagli studenti. 8.30 raduno in p.zza ELEONORA; 9.00 manifestazione corteo; 11.30 Dibattito Giardini di Viale Repubblica volantino | Latina insegnanti, ATA, genitori, bambini del 2° Circolo di Aprilia manifesta nello spazio esterno alla scuola |
Caltanisetta dalle ore 15,30 fino alle 20,00, presidio in piazza Garibaldi | Napoli il 73° circolo a Tempo Pieno organizza una manifestazione nel quartiere: "insieme ai bambini metteremo in mostra il nostro tempo pieno, con tutto il contenuto estremamente ricco della nostra storia politica e pedagogica". | Pistoia Gli insegnanti della scuola
elementare a t.p. "C.Collodi" di Pistoia e la scuola Don
Milani di Spedalino-Agliana aderiscono alla giornata nazionale del 26 settembre in
difesa del tempo pieno. |
Lodi il Coordinamento Genitori Democratici di Lodi il 26 e 27 sett. partecipa a un'iniziativa sulla Conferenza di Cancùn e della difesa dei beni comuni e contro la loro privatizzazione. In questo quadro, noi presentiamo il ns. documento a difesa del tempo pieno. Nei giorni scorsi è stato pubblicato anche sul quotidiano locale (Il Cittadino, 25 settembre) |
La preparazione
Settimo Torinese: Genitori-insegnanti al lavoro per il 26
Cari amici,ricomincia l'anno scolastico e, purtroppo, dobbiamo costatare che la Ministra (cieca e sorda?) continua imperterrita nonostante le scuole, le associazioni, i sindacati, i coordinamenti abbiano bocciato le pretese innovazioni che tali non sono. Le recenti decisioni della ministra sono riassumibili in poche righe:
I vari Coordinamenti, e noi tra loro, hanno indetto una giornata di mobilitazione per il 26 settembre. A giugno avevamo deciso di optare per lo sciopero del bambino, e per iniziative collaterali, proviamo ad organizzarlo in modo che riesca nella forma più ampia possibile. Nei prossimi giorni comunicheremo a tutti una data per la riunione organizzativa, nel frattempo, fate circolare le informazioni, giacchè tutto cade nel solito silenzio. Grazie a tutti.
A.Colloca portavoce del COCISE - COORDINAMENTO CITTADINO GENITORI-DOCENTI DI SETTIMO TORINESE
Secco no alle proposte della Moratti
Da "La voce di Rimini", 06-09-2003
CATTOLICA - Dopo l'approvazione del decreto per il finanziamento alle scuole private,
i rappresentanti interni sindacali dei docenti della Direzione didattica di Piazza della
Repubblica di Cattolica, hanno approntato un documento che sarà posto all'attenzione dei
professori e inviato al ministro Moratti, ai presidenti di Camera e Senato, infine anche
ai capigruppo dei vari partiti. "Questo documento, alla luce delle ultime notizie
sulle riforme e finanziamenti scolastici, rifiuta qualsiasi sperimentazione che la Moratti
vorrebbe mettere in atto -spiega Daniela Franchini RSU dei docenti- l'elaborato deve
ancora essere terminato e nei prossimi giorni sarà passato al vaglio di tutti i docenti.
Noi, come professori di una scuola pubblica italiana, contestiamo che venga privilegiata
la suola privata quando quella in cui insegniamo non ha soldi. Sono stati dimezzati gli
insegnanti di sostegno e noi non abbiamo i mezzi per approntare dei veri laboratori per
lavorare in maniera veramente didattica. Oltretutto, i soldi stanziati sono senza
copertura. Ed è anche bene ricordare, che il 93% dell'intera popolazione italiana
usufruisce della scuola pubblica e solo il 7% si rivolge a quella privata. Ci
sarà anche un appello per il 26 settembre, giornata della mobilitazione per il
mantenimento del tempo pieno a cui ha aderito tutto il collegio docenti. Nei
prossimi giorni - conclude Daniela Franchini - avremo il parere di tutti". (Caterina
Citeroni)
Coordinamento Tempo Pieno Padova
In data 8 settembre 2003 si è riunito a Padova il Coordinamento del Tempo Pieno per definire un programma comune in vista della giornata del 26 settembre. Si è presa la decisione di diffondere a livello cittadino l'iniziativa attraverso il manifesto. Ogni scuola, nelle assemblee di classe, informerà dell'iniziativa i genitori, con i quali organizzeremo per la giornata di venerdì 26:
Auguriamo buon lavoro anche a tutti gli altri Coordinamenti cittadini. Teniamoci in contatto!
COMUNICATO STAMPA COBAS Comitati di Base della scuola
Lapprovazione da parte del CNPI della bozza di decreto con il quale il ministro intende anticipare alla prima elementare linsegnamento dellinglese dellinformatica si inserisce nel tentativo condotto dalla ministra di imporre per via amministrativa e strisciante la riforma prima blindata ed imposta al parlamento poi bocciata nel suo primo decreto attuativo per la scuola primaria dallo stesso consiglio dei ministri, e da una crescente mobilitazione di genitori e lavoratori della scuola (35000 firme).
Di questa strategia fanno parte la circolare che anticipa le iscrizioni alla scuola elementare, lattuazione della finanziaria che taglia i posti di sostegno, lampliamento della fallimentare sperimentazione, la circolare del 9 luglio che taglia il tempo pieno delle scuole elementari e medie.
I cobas si oppongono a questa strategia demolitoria ed aderiscono alla giornata di lotta del 26 settembre indetta dal coordinamento nazionale dei comitati per la difesa del tempo pieno. I cobas si impegnano inoltre a far sì che il 26 settembre diventi il primo momento nazionale di lotta contro la Controriforma nella sua generalità, che coinvolga tutti gli ordini di scuola in un processo di discussione, informazione, contestazione. Fin dal primo settembre quindi i cobas saranno di nuovo al lavoro per costruire questa opposizione tra i lavoratori della scuola a stretto contatto con genitori e studenti, promuovendo la discussione critica nelle assemblee sindacali e negli organi collegiali, invitando i lavoratori allo sciopero delle attività aggiuntive, rifiutando gli incarichi connessi allapplicazione della controriforma fino ad arrivare allobiezione di coscienza, costruendo forme di lotta capillari scuola per scuola che possano diffondere il dissenso in un percorso che conduca al blocco dei decreti attuativi.
Comitati di Base della Scuola
11 settembre: Riunione del Comitato Bolognese per il 26
Il Coordinamento nazionale in difesa del Tempo Pieno e Prolungato ha indetto per la giornata del 26 settembre un momento nazionale decentrato di lotta in difesa del tempo pieno e contro le riforme Moratti. Anche a Bologna vorremmo che tutte le associazioni, i sindacati, insegnanti, genitori, collaboratori e studenti che hanno a cuore il tempo pieno e sono contro le riforme della scuola del centrodestra manifestassero il loro dissenso a partire da quella giornata, affinché rappresenti un primo passo verso un autunno di mobilitazioni unitarie.
A tal fine invitiamo tutti giovedì 11 settembre alle ore 18,30 presso il bar La Linea, piazza Re Enzo, 2 per discutere e progettare insieme le iniziative. Invitiamo inoltre tutti a far circolare l'informazione.
Gruppo bolognese del Coordinamento
Alla riunione convocata dal Coordinamento Nazionale in difesa del Tempo Pieno hanno partecipato una ventina di persone di varie scuole bolognesi (genitori, insegnanti e studenti) e in rappresentanza di Cobas Bo, Cgil Bo, Genitori attivi per la scuola pubblica, Scuola e Costituzione Bologna, Movimento di cooperazione educativa Bo, Coordinamento genitori democratici Bo, Valsamoggia contro la guerra, Centro Studi per la scuola pubblica...
Riconoscendo il grave momento i presenti hanno deciso di costituire il Tavolo cittadino per la difesa della scuola pubblica come luogo di confronto libero e permanente contro le politiche governative sulla scuola.
Il Tavolo ha deciso di aderire alla giornata nazionale di mobilitazioni in difesa del tempo pieno e contro la riforma Moratti indetta dal Coordinamento per il 26 settembre.
Per quella giornata si invitano quindi tutte le scuole ad organizzare mobilitazioni creative e momenti di informazione scuola per scuola. Queste iniziative in alcune scuole sono già in cantiere mentre in altre potranno essere decise insieme da genitori, insegnanti, studenti a partire dalle molte assemblee di classe e di istituto già programmate in numerosi plessi per la prossima settimana. Si è deciso inoltre di dare un appuntamento unitario finale per la giornata del 26 in piazza Nettuno alle ore 17,30 per riunificare concretamente insegnanti, genitori, studenti e cittadini che, nei diversi ordini di scuola, vivono e contrastano concretamente lo scempio della scuola pubblica.
La giornata del 26 quindi sarà solo il primo momento di un percorso autunnale di iniziative per la difesa della scuola pubblica, in difesa del tempo pieno e contro la Riforma Moratti.
La prossima riunione del tavolo è stata fissata per venerdì 19 alle ore 17,30 presso il bar La Linea in Piazza Re Enzo 2
Adesione dell'Associazione "Per la scuola della Repubblica
L Associazione Per la scuola della Repubblica aderisce all'iniziativa del 26 settembre promossa dal CESP in difesa del tempo pieno e contro la legge Moratti.
L attuale normativa, infatti, prevede la distruzione del modello di scuola che ha dato la risposta più adeguata alla rimozione degli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all organizzazione politica,economica e sociale del Paese ( Art. 3 della Costituzione).
Il tempo pieno ha sviluppato un modello pedagogico congruo alla costruzione di un sapere interdisciplinare, ha rispettato il diritto, delle bambine e dei bambini, a tempi di apprendimento lunghi e più distesi,ha consolidato nella scuola una pratica di lavoro ispirata a principi di democrazia e cooperazione.
Eliminare questo modello di scuola,diminuire il tempo scuola, abbassare lo stesso obbligo scolastico,diminuire gli insegnanti,ridurre la democrazia interna, significa non solo dequalificare pesantemente la scuola pubblica, ma anche ipotecare in modo serio l esercizio del diritto di cittadinanza dei cittadini del nostro Paese.
Adesione di "Legambiente scuola"
In coerenza con il nostro impegno dei mesi scorsi per una mobilitazione nazionale, la più ampia possibile, contro lo smantellamento della scuola pubblica, imposto dal governo attraverso l'azione congiunta degli interventi della finanziaria e delle proposte di riforma del ministro Moratti, Legambiente Scuola e Formazione aderisce alla giornata di mobilitazione nazionale in difesa del tempo pieno e contro la Riforma Moratti promossa dal Coordinamento Nazionale in difesa del Tempo Pieno e Prolungato.
Siamo infatti convinti che oggi ci sia bisogno di moltiplicare le iniziative che consentano nelle scuole di rilanciare un clima di fiducia sulla possibilità di migliorare l'attuale situazione della scuola pubblica e di bloccare il disegno portato avanti da questo governo e nel Paese di allargare il fronte di attenzione e di coinvolgimento per l'importanza che una scuola pubblica di qualità riveste per il futuro di tutti.
Restiamo in attesa di essere informati del quadro nazionale delle iniziative in modo da poterne dare notizia attraverso i nostri mezzi di comunicazione.
Vittorio Cogliati Dezza (responsabile nazionale legambiente scuola e formazione)
Comitato Torinese per la Laicità della Scuola
Aderiamo alla giornata nazionale contro la riforma Moratti.
il presidente Attilio Tempestini
Bari: adesione e iniziative del Forum per la scuola pubblica
Il "Forum per la scuola pubblica", che riunisce associazioni, docenti, genitori, studenti e studentesse di Bari e provincia, aderisce alla giornata nazionale di mobilitazione del 26 settembre con le seguenti iniziative:
- venerdì 26 settembre volantinaggio all'ingresso delle scuole (il testo del volantino sarà inviato nei prossimi giorni)
- sabato 27 settembre - pomeriggio - banchetto informativo e volantinaggio al centro della città (via Sparano angolo corso Vittorio Emanuele).
per il Forum, Lea Borrelli
Adesione del Comune di Savigno (BO)
Comune di Savigno aderisce Ufficialmente alla giornata indetta dal Coordinamento del 26 Settembre a favore del Tempo Pieno e patrocinia l' iniziativa organizzata a Savigno nella medesima serata.
Il Sindaco(Roberto Tedeschi)
VERRA PROIETTATO IL FILM "ESSERE O AVERE" di N. Philibert. Divertente, vivo, emozionante, ritrae la vita quotidiana di una minuscola scuola francese, mettendo in scena i bambini, che si rivelano attori incredibili !
Val Pellice (provincia di Torino)
Si è formato spontaneamente un comitato genitori- insegnanti che si riunirà periodicamente per seguire le vicende del tempo pieno e mobilitarsi ogni volta che la situazione lo richiederà. Per il 26 un corteo di insegnanti, bambini e genitori sfilerà per le vie della Valle accompagnato da musicanti, si fermerà in una zona centrale, dove un genitore spiegherà le motivazioni della mobilitazione. Stiamo cercando di mobilitare anche i mass-media per rendere visibile l'iniziativa. Ovviamente continueremo la raccolta firme approfittando della giornata di mercato.
Scuola elementare 2° Circolo Pontecagnano Faiano (SA)
Stiamo organizzando insieme ai genitori la giornata del 26, probabilmente riempiremo i cortili dei plessi a Tempo Pieno di striscioni, cartelloni preparati dai bambini e tutto quello che può servire a spiegare cosa sta realmente succedendo nelle scuole al di là degli spot pubblicitari.
Adesione dell'MCE Movimento di Cooperazione Educativa
Assai preoccupati per l'insieme dei provvedimenti governativi sulla scuola e il sistema dell'istruzione e per i contenuti del primo decreto attuativo della L53 approvato recentemente dal consiglio dei ministri, la segreteria nazionale del Movimento di Cooperazione Educativa aderisce alla giornata di lotta promossa dal CESP.
Saluti, per la segreteria nazionale mce Diana Cesarin
Adesione Cub scuola
Cari compagni,
vi confermiamo che la CUB Scuola adeerisce alla mobilitazione del 26
settembre e parteciperà alle varie manifestazioni che si svilupperanno nel
corso della giornata.
A presto
Per la CUB Scuola Cosimo Scarinzi
Scende in campo un Comitato dopo che il decreto appena approvato su proposta del
ministro Moratti ha eliminato le attività integrative
Scuola, tempo pieno a rischio per 2500 alunni
Venerdì protesta in piazza Unità di ragazzi e genitori che chiederanno di essere
ricevuti dal prefetto "La riforma Moratti conferma nel decreto appena approvato
leliminazione del tempo pieno nelle scuole elementari e medie italiane. Ma noi non
ci stiamo, e cercheremo con tutta la nostre forze di opporci alliniquo provvedimento
e allo smantellamento della scuola pubblica nazionale".
Così si esprime Gabriella Tull, insegnante, a nome del "Comitato per la difesa e la
valorizzazione del tempo pieno e prolungato", sorto anche a Trieste nella scorsa
primavera per contrastare il provvedimento di soppressione dei servizi così come previsto
dalla riforma Moratti.
"A Trieste - afferma linsegnante - sono circa 2.500 gli alunni che frequentano
il tempo pieno prolungato. Come nelle altre parti del Paese si tratta di un trend in
costante aumento. Vi sono degli evidenti bisogni sociali, in questo senso, a coinvolgere
migliaia di famiglie che grazie al tempo pieno riescono a garantire ai propri figli una
didattica e di una serie di attività scolastiche di assoluta qualità."
"Le richieste di iscrizione sono in continuo aumento - continua Gabriella Tull - un
segno di come questo servizio venga fortemente apprezzato dalla comunità. Ora il ministro
Moratti conferma nel decreto la soppressione del tempo pieno, dopo aver deciso da sola,
declinando il dialogo e la consultazione con gli insegnanti e gli utenti. Purtroppo molte
famiglie non sono state informate, né si stanno rendendo conto di quanto stia
succedendo".
Il comitato dunque è mirato a garantire ai cittadini una corretta informazione su questo
tema e, in generale, sui contenuti del decreto. Per il comitato, è questo, più in
generale, "un grave attacco alla scuola pubblica e il ritorno a un modo di fare
didattica vecchio di ventanni". "Noi invece vogliamo - riprende la Tull -
che gli scolari del futuro possano contare sulla scuola pubblica di cui sono indiscutibili
la validità pedagogica e il ruolo sociale per le famiglie".
Il Comitato per la difesa del tempo pieno si aggancia al coordinamento nazionale nella
promozione delle future azioni di sensibilizzazione. Dopodomani, martedì,
allIstituto comprensivo Iqbal Masih di via Forlanini 22 si svolgerà con inizio alle
17 unassemblea cittadina sul tema. Venerdì 26, in piazza dellUnità alle 17,
ci sarà una manifestazione con la partecipazione degli alunni e di una banda. Alle 18 un
gruppo di genitori consegnerà al prefetto "le lettere di coloro che intendono far
valere i propri diritti per conservare la scuola a tempo pieno e per preservare quella
pubblica dai violenti attacchi del ministro".
Maurizio Lozei
Adesione Cgil alla manifestazione del Coordinamento di Roma
"Il direttivo nazionale della CGIL Scuola del 19 settembre ha preso posizione
contro la decisione di avviare liter di approvazione del decreto che rivela la
volontà del governo di imporre alla scuola italiana una controriforma, senza alcun
confronto né ascolto degli operatori, delle famiglie e della società civile.
Il direttivo ha rivolto un appello unitario alla mobilitazione :
Organizzazioni sindacali, associazioni professionali, genitori, enti locali, mondo
del lavoro devono unirsi per respingere il disegno del governo, affermare le ragioni di
una buona scuola pubblica, sostenere i processi di innovazione positivi delle scuole
autonome.
Una prima occasione è rappresentata dalla manifestazione indetta per il 26 settembre a
Roma dal Coordinamento Nazionale del Tempo Pieno e Prolungato in cui la CGIL Scuola sarà
presente.
Comitato Genitori Scuole Elementari Istituto Comprensivo V.Galilei di Pisa
Nel nostro Istituto è avvenuto quello che si temeva: abbiamo perso il Tempo Pieno nel primo ciclo, quindi scompare il Tempo Pieno. Abbiamo avuto anche un taglio significativo nell'organico del sostegno, e questo mette tutti veramente in difficoltà. La giornata di Venerdì ci permette un primo momento pubblico di dissenso a queste scelte e di fare opera di sensibilizzazione su queste problematiche, anche per chi è stato preso un pò dalla rassegnazione per questo stato di cose. Quindi aderiamo "ufficialmente" alla giornata del 26 e contiamo di fare in questi giorni volantinaggio davanti a tutte le scuole dell'Istituto, distribuendo il comunicato che allego, a firma del Comitato. Cercheremo di coprire più giorni, in modo da raggiungere il maggior numero di persone possibile. Sono state raccolte altre 80 firme all'appello "Far crescere il tempo pieno".
Un ringraziamento da parte di tutti noi, il lavoro che state facendo è fondamentale e di grande importanza, oltre a non far sentire solo chi non accetta di subire questo sconvolgimento di riforma passivamente, senza alcuna reazione. Almeno proviamoci !!!
La cgil scuola in piazza a difesa del tempo pieno e prolungato
Leggiamo nel sito della Cgil scuola che "la cgil scuola partecipa alle manifestazioni indette dal Coordinamento nazionale in difesa del Tempo pieno e prolungato e lancia un appello a tutte le forze sindacali, professionali e sociali per costruire un ampio fronte capace di respingere il disegno del governo e di sostenere la scuola pubblica di qualità"
Adesione alla giornata di numerosi sindaci dell'interland bolognese
LAmministrazione comunale condivide le ragioni che hanno portato il Tavolo cittadino per la difesa della scuola pubblica a promuovere la manifestazione, che si terrà venerdì 26 settembre, alle 17.30, in piazza del Nettuno a Bologna, in difesa del tempo pieno.
La riforma Moratti a partire dal prossimo anno scolastico, avrà come conseguenza la soppressione del tempo pieno, almeno per coloro che si iscrivono alla prima elementare. Lo Stato garantirà solo 27 ore, più 3 settimanali, le restanti saranno costituite da attività facoltative e a pagamento. Finisce così larticolazione in moduli e del tempo pieno, che a Bologna è nato, e che oggi è scelto dalla maggior parte delle famiglie delle nostre realtà.
Il nuovo decreto recentemente presentato dal Ministero non poggia su alcun modello pedagogico, ma è dettato solo dallesigenza di fare corrispondere larticolazione della giornata scolastica ai tagli pesantissimi - e già in atto - di personale e di risorse destinate alle istituzioni scolastiche, dalla scuola dinfanzia alla scuola media. I Comuni in questi anni hanno collaborato alla programmazione didattica ed educativa delle nostre scuole consentendo lincremento dellofferta formativa ai nostri ragazzi e limplementazione di laboratori e attività integrative adeguate e moderne, attraverso linvestimento di risorse umane e finanziarie indispensabili a fornire una riposta esaustiva e qualificata alle domande delle famiglie. Abbiamo garantito servizi come la mensa, il pre e post scuola, il trasporto scolastico e il sostegno allhandicap, altrimenti impossibili con le sole risorse a disposizione della scuola.
Oggi, la nuova riforma lede i principi innovativi su cui si fonda listruzione moderna, nega la pluralità dellinsegnamento, depauperando la nostra società e privando i nostri figli del diritto allo studio, allapprendimento e allintegrazione, e negando loro, di fatto, lacquisizione dei mezzi necessari a inserirsi domani nel mondo del lavoro, per divenire professionalmente competitivi e per crescere come persone mature e responsabili. Questa riforma mette in discussione la missione costituzionale della scuola, un modello che si è costruito e arricchito negli anni e che oggi viene minato nel profondo.
E proprio in questa città, che vide il forte impegno e linvestimento di tante forze politiche e culturali a favore di questo fondamentale diritto, venerdì 26, le forze cattoliche e laiche manifesteranno assieme, in piazza Nettuno.
Aldo Bacchiocchi, Sindaco di San Lazzaro di SavenaGiuliano Barigazzi, Sindaco di San Pietro in Casale
Luigi Castagna, Sindaco di Casalecchio di Reno
Andrea De Maria, Sindaco di Marzabotto
Gabriella Ercolini, Sindaco di Castel Maggiore
Alessandro Ricci, Sindaco di Granarolo dellEmilia
Giacomo Venturi, Sindaco di Zola Predosa
Richiesta Convocazione Cons Comunale di San Nicolò
Ponte San Nicolò 16.09.2003
Oggi allinaugurazione dellanno scolastico il Presidente della Repubblica ha affermato che la costituzione italiana garantisce a tutti il diritto allistruzione attraverso le scuole statali.
E questo un obbligo costituzionale dello stato.
La Ministra dellIstruzione ha detto inoltre, che il governo si è impegnato per favorire interventi finanziari più qualificati alla scuola e alla formazione.
Dopo queste affermazioni ci sorge spontanea una domanda, come mai la comunità scolastica di Roncaglia è stata privata dellorario del tempo pieno?
Non vorremmo anche rispondere, per non sembrare tendenziosi o populisti o ancora di parte o faziosi, ma in ogni caso qualche riflessione la vogliamo fare.
Il decreto, di pochi giorni fa, con il quale la Ministra aiuta "tutte" le famiglie, per consegnare un contributo spese, che hanno scelto la scuola privata anziché quella pubblica per i propri figli, è paradossalmente una discriminazione.
Infatti, è palesemente una misura che punisce coloro che hanno scelto la scuola pubblica.
Le spese per questo sostenute non hanno ne aiuti, ne rimborsi.
Noi genitori di Roncaglia, che abbiamo scelto il tempo pieno ora tempo lungo, dobbiamo sostenere dei costi aggiuntivi a quelli già istituzionalizzati, o modificare lorganizzazione temporale della propria famiglia. Costi che vanno dalliscrizione annua (20 ), al costo della mensa (4,21 al dì, più alta che in altri comuni limitrofi), alla quota discrizione (50 ) e quota mensile (circa 50 ) per il servizio di dopo scuola (per il solo pomeriggio del Venerdì eliminato dal nuovo orario), o ancora, quota da definire per un eventuale prolungamento dellorario giornaliero (anchesso ridotto dal nuovo orario), o infine costi diversi e non denunciabili per soluzioni "fatte in casa" (con grande danno delle madri che lavorano).
Totale costi mensili certi oggi circa 150 .
Lo stesso si può dire per la Scuola elementare di Ponte San Nicolò, dove i genitori per avere un orario simile al tempo pieno si pagano il dopo scuola.
Paradosso quindi, la scuola privata conviene almeno sotto laspetto economico.
In questo periodo di trasformazione dellorario scolastico della scuola di Roncaglia abbiamo ricevuto parecchie lettere o anche richieste/proteste verbali, da parte di genitori inermi e scontenti di fronte alla scelta obbligata, fatta dal Consiglio dIstituto di Ponte San Nicolò, per la riduzione dellorario a tempo pieno.
Ora, questi genitori si sentono anche beffati da questa opportunità di rimborso spese, dato alle famiglie "tutte" (non solo bisognose, se mai ce ne fossero) che hanno scelto scuole private per i propri figli, mentre alla stragrande maggioranza degli altri non resta che pagare: la scuola, la mensa, il servizio privato, la baby sitter ed altro ancora.
Concludendo, con un pizzico di polemica, noi genitori che abbiamo scelto la scuola pubblica anziché la scuola privata ci sentiamo penalizzati e non certo confortati da queste scelte governative.
Dove sono gli aiuti alle famiglie.
Chiediamo infine una presa di posizione forte dallintero Consiglio Comunale di Ponte San Nicolò con una convocazione straordinaria per il giorno 26 p.v. (giornata di protesta nazionale contro tale scelta governativa), magari presso la stessa scuola di Roncaglia, con allordine del giorno i seguenti punti:
"attuale tempo scuola a Roncaglia, proposte e idee alternative";
"richiesta distituzione di un contributo (statale e/o regionale) a sostegno delle spese scolastiche anche per chi sceglie la scuola pubblica".
I rappresentanti del Comitato genitori di San Nicolò
Martino Schiavon e Leonardo Ingravalle -